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Più memoria per le neo mamme

Risultati migliori di memorizzazione visuo spaziale rispetto a donne che non hanno mai avuto figli

Afp

Avere un bambino può migliorare la memoria nelle donne. In una serie di esperimenti le neo mamme hanno totalizzato in test di memoria visuo spaziale (basati sull'abilità di percepire e ricordare informazioni su ciò che si ha intorno) punteggi migliori rispetto alle donne che non hanno avuto figli.
La ricercatrice Melissa Santiago della Carlos Albizu University di Miami ha detto: “Dopo la gravidanza la memoria subisce delle modificazioni” presentando le sue scoperte durante un incontro dell'Associazione degli psicologi americani.
Studi precedenti sull'argomento avevano mostrato risultati contrastanti: alcuni riferivano che la maternità peggiorasse le capacità cognitive, altri l'esatto opposto.

Lo studio

La dottoressa Santiago ha analizzato informazioni provenienti da 35 donne madri per la prima volta con bambini dai dieci ai 24 mesi d'età e 35 donne senza figli.
Entrambi i gruppi hanno totalizzato punteggi simili nei test di intelligenza.
Per misurare la memoria visuo spaziale è stato mostrato loro un foglio contenente sei simboli per dieci secondi. Dopo è stato chiesto di disegnare ciò che ricordavano. Questo compito è stato ripetuto parecchie volte.
La prima volta in cui è stato mostrato il foglio, entrambi i gruppi hanno totalizzato all'incirca lo stesso risultato.
Ma la seconda e terza volta le madri hanno ottenuto punteggi migliori rispetto alle altre donne.
Più tardi è stata mostrata una varietà di simboli differenti e chiesto di ricordare quali erano presenti nel compito precedente. Di nuovo, le madri hanno dimostrato una memoria migliore.

Il cervello cambia dimensione quando si aspetta un bebè Durante la gravidanza ci sono molti cambiamenti fisiologici e ricerche precedenti suggeriscono che il cervello muti il suo volume del cinque per cento. Santiago ha precisato: “Il cervello ritorna, però, alla sua dimensione normale sei mesi dopo il parto. Durante questo periodo di ricrescita, si può riconfigurare in un modo che può essere responsabile dei cambiamenti osservati nello studio”.
La dottoressa ha osservato, però, che le sue scoperte dovrebbero essere verificate su un campione più ampio di donne di differenti etnie per un periodo di tempo più lungo.