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Via della seta, l'accordo firmato a Pechino | Gentiloni: "Una sfida per l'Europa, serve connettività"

Il progetto siglato da 68 Paesi e organizzazioni. Il presidente cinese Xi Jinping: "Risultato positivo"

Via della seta, l'accordo firmato a Pechino | Gentiloni:
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La "Belt and Road Forum for International Cooperation", il maxi piano cinese per una nuova Via della seta, è stato firmato a Pechino da 68 Paesi e organizzazioni.

Per il premier italiano Paolo Gentiloni, il progetto è "una sfida per l'Europa" e avrà successo se "le barriere commerciali saranno ridotte. La parola chiave è la connettività tra Europa e Asia". Soddisfatto il presidente cinese Xi Jinping: "Risultato positivo".

E' importante "la sinergia fra i progetti asiatici e quelli europei", ha aggiunto ricordando poi la "posizione privilegiata" dell'Italia, "al centro del Mediterraneo" ed il "grande potenziale italiano su porti e la logistica".

Gentiloni si è poi detto d'accordo con il presidente cinese Xi Jingpin nell'importanza di una "maggiore efficacia dei processi di governance della globalizzazione", rinviando il tema all'appuntamento del prossimo G7 di Taormina. "L'Italia è pronta a fare la sua parte", ha detto Gentiloni mentre Xi si è detto fiducioso sul fatto "che il G7 possa svolgere un ruolo costruttivo e favorire un clima positivo".

Accordo raggiunto: Via della Seta, sì infrastrutture, no protezionismo - I leader di 29 Paesi, riunitisi a Pechino su invito del presidente Xi Jinping, hanno concordato di lavorare insieme per costruire strade, ferrovie, porti e altre infrastrutture di rilievo al fine di aumentare la connettività tra Asia, Europa e Africa lungo la nuova via della Seta di mare e terra. E' uno dei passaggi della bozza della nota finale in possesso dell'Ansa, in cui la Cina e i Paesi partecipanti hanno riaffermato l'impegno per "l'economia aperta e il commercio inclusivo" e l'opposizione al protezionismo.