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Referendum, Mattarella: "Normale che sia seguito anche all'estero"

Così il Capo dello Stato commenta le dichiarazioni dellʼambasciatore Usa in Italia che aveva parlato di rischi per gli investimenti stranieri in Italia nel caso in cui vinca il No

Quello del referendum costituzionale è un passaggio da vivere "serenamente".

A sostenerlo è il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, secondo il quale, riferendosi alle dichiarazioni dell'ambasciatore Usa, è normale che, in un mondo sempre più interconnesso, "ogni avvenimento in un Paese importante, e l'Italia è un Paese importante, sia seguito con attenzione anche all'estero". Ciò non toglie "che la sovranità sia demandata agli elettori".

L'ambasciatore Usa in Italia, John Phillips, martedì si era schierato apertamente per il Sì al referendum, ipotizzando "conseguenze negative sugli investimenti" americani in Italia in caso di vittoria del No. A ruota erano arrivate la previsione di Fitch di "uno shock per l'economia" con rischi sul rating italiano.

Berlino: "La Merkel appoggia le riforme" - "Ovviamente non spetta al governo tedesco esprimersi su referendum che si tengono in altri Paesi" ma Angela Merkel "appoggia" il premier Matteo Renzi nelle "sue diverse attività di politica interna" e "le riforme che il premier ha avviato, ad esempio nel mercato del lavoro". Lo ha detto il portavoce del governo tedesco Steffen Seibert rispondendo a una domanda su quanto affermato martedì dall'ambasciatore Usa a Roma circa il "passo indietro" che farebbero gli investimenti stranieri in Italia qualora prevalesse il No al referendum.