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Campidoglio, assessore Muraro in registro indagati da aprile

Il sindaco di Roma: "Io sono venuta a conoscenza di un fascicolo a suo nome nella seconda metà di luglio, ma non ci sono avvisi di garanzia". Taverna e Vignaroli erano informati ma non Di Maio.

L'assessore all'Ambiente del Comune di Roma, Paola Muraro, era già indagata per gestione dei rifiuti non autorizzata quando è entrata a far parte della giunta di Virginia Raggi.

Lo rivela il presidente della commissione Ecomafie, Alessandro Bratti, sottolineando che la Muraro è stata iscritta nel registro degli indagati il 21 aprile e che ne è stata informata il 18 luglio. La precisazione della Raggi: "Non è arrivato alcun avviso di garanzia".

Raggi: "Informata del fascicolo dopo metà luglio" - "Io sono venuta a conoscenza di un fascicolo a suo nome nel periodo che va dal 19 luglio alla fine del mese, e siamo in attesa di leggere le carte perché al momento non si sa ancora nulla". E' quanto ha affermato il sindaco Virginia Raggi in commissione Ecomafie. "E' una contestazione generica, non c'è nessun avviso di garanzia. Non appena ci saranno maggiori precisazioni, prenderemo provvedimenti", ha concluso.

"Su Muraro nessun avviso di garanzia" - La prima cittadina ha poi precisato che sull'assessore Paola Muraro "c'è una contestazione generica, non c'è alcun avviso di garanzia". "Abbiamo fatto una valutazione in una riunione in cui era presente anche il capo di Gabinetto" e si era valutato che si trattava di una "contestazione troppo generica per capire di cosa stiamo parlando. Non appena ci saranno maggiori informazioni prenderemo provvedimenti".

Raggi: "Su Muraro nessuna bugia, vertici M5s sapevano" - In merito al caso Muraro "nessuno ha mentito. Io non credo che nessuno mi abbia mai fatto la domanda sull'avviso di garanzia", laddove in merito alle indagini sull'assessore "se me lo avessero chiesto avrei risposto quello che ho risposto qui", ha detto la Raggi in audizione in Commissione bicamerale d'inchiesta Rifiuti. Quanto ai vertici del M5s, il primo cittadino di Roma ha sottolineato che erano stati informati del fascicolo sull'assessore all'Ambiente.

"Mi auguro che il governo intervenga sul riciclo dei rifiuti" - "Che il sistema sia vetusto e sottodimensionato per quanto riguarda la gestione dei rifiuti è senza dubbio vero", ha affermato il sindaco Virginia Raggi. "Auspichiamo che si possa sostenere la ricerca di quelle società che vogliano trovare nuovi utilizzi anche per la frazione non recuperabile dei rifiuti, mi auguro ci sia anche un intervento del governo, ma questo lo vedremo poi".

Muraro: "Qualcosa non andava nella gestione rifiuti" - "Ci eravamo accorti anche noi che c'era qualcosa che non andava", ha detto la Muraro in commissione Ecomafie, parlando della gestione dei rifiuti a Roma. "Io sono stata nominata il 7 luglio e ho verificato di persona in strada il servizio - ha raccontato -, ho visto che gli ingombranti non venivano ritirati nel servizio ricicla casa e nelle isole ecologiche non si dava la possibilità ai cittadini di conferire".

"Rivedere con Ama il contratto di servizio" - L'assessore ha poi ribadito la necessità di "rivedere il contratto di servizio con Ama. Se l'Ama non fa dei servizi, non c'è un organo di controllo, previsto da maggio, ma che non esiste". Tra i punti critici, secondo la Muraro, c'è anche il fatto che non sono previste sanzioni pecuniarie in caso di disservizi.

Dura reazione del Pd - Immediate e molto dure le reazioni del Pd. Stella Bianchi, deputata e componente Pd nella Commissione sul Ciclo dei rifiuti, sottolinea che "Paola Muraro ha mentito. Sapeva da tempo di essere indagata e ha continuato, con sangue freddo, a sostenere di non sapere nulla di indagini della procura nei suoi confronti. E sono indagini su reati come traffico illecito di rifiuti, abuso d'ufficio, truffa, falso in atti pubblici. La Raggi sapeva? Non sappiamo se augurarci, per Roma, che la Raggi fosse connivente o talmente ingenua da non accorgersi di nulla. Un avviso di garanzia non è di certo una condanna ma mentire a sangue freddo sulla propria condizione di indagata come ha fatto Paola Muraro è un atto di enorme gravità". Stefano Esposito, senatore Pd, si chiede su Twitter: "#muraro in commissione ecomafie: 'sapevo di essere indagata da luglio'. Quindi ieri suo legale ha mentito. #Raggi sapeva?". E ancora, Alessia Morani, vicepresidente del gruppo Pd alla Camera, sempre su Twitter: "#Muraro ha ammesso che sapeva di essere indagata dal 18 luglio. Fino ad oggi ha sempre negato. #Raggi sapeva?"

Raggi ha parlato con Taverna e Vignaroli - "Ho avvisato alcuni parlamentari, Paola Taverna, Stefano Vignaroli, un eurodeputato e un consigliere regionale". Così Virginia Raggi in merito all'indagine che coinvolge l'assessora all'Ambiente Paola Muraro. "No", ha aggiunto Raggi, rispondendo a chi le chiedeva se avesse avvisato Luigi Di Maio o altri del direttorio. E proprio Carla Ruocco, deputata e membro del Direttorio M5S ha scritto su Twitter: "Preciso di non conoscere la dott.sa Muraro e che apprendo da fonti giornalistiche le sue vicende giudiziarie".