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Campania, De Luca deposita il ricorso Di Maio: "Si torni al voto, il conto a Renzi"

Il neoeletto governatore vuole lʼannullamento del decreto del premier con cui è stata disposta la sua sospensione: "Resto al lavoro, sono fiducioso"

napoli proteste consiglio regionale
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Il neoeletto governatore della Campania, Vincenzo De Luca, ha presentato al tribunale di Napoli il ricorso per l'annullamento della sua sospensione dalla carica, disposto con un decreto del presidente del Consiglio. A darne notizia è il legale di De Luca, Fulvio Bonavitacola. Manifestazioni di protesta davanti al Consiglio regionale, il Movimento 5 Stelle attacca il premier Renzi e chiede il ritorno alle urne.

Campania, De Luca deposita il ricorso Di Maio: "Si torni al voto, il conto a Renzi"

"Chiediamo che il Consiglio regionale si riunisca e che, se deve prendere atto che si deve tornare al voto, lo faccia e sciolga le assise - dichiara Luigi Di Maio -. Il conto delle prossime elezioni regionali lo spediamo direttamente a Renzi visto che se oggi il Consiglio si riunisce deve prendere atto che non ha un presidente perché è stato sospeso e si deve tornare al voto".

De Luca: "Fiducioso, resto al lavoro" - "Sono sereno e fiducioso riguardo al ricorso depositato contro il decreto di sospensione che mi ha riguardato". Lo scrive De Luca su Facebook. "Continuiamo a lavorare sulle principali questioni relative alle politiche regionali", aggiunge De Luca.

La condanna e la sospensione - La sospensione di De Luca è conseguenza dell'applicazione della legge Severino, che impone un temporaneo stop per i condannati in primo grado. L'ex sindaco di Salerno è stato infatti condannato in primo grado a un anno di reclusione per abuso di ufficio.

De Magistris, ricorso accolto - Nei giorni scorsi, lo stesso tribunale di Napoli ha accolto il ricorso contro la sospensione presentato dal sindaco della città, Luigi De Magistris, anch'egli condannato in primo grado per abuso d'ufficio non patrimoniale nell'ambito del processo "Why not" e anch'egli sospeso per la legge Severino.