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Berlusconi: "Il Paese ha bisogno di me""Sicuro che la Lega sarà con noi moderati"

Inizialmente il leader del Pdl si dice disposto a fare un passo indietro di fronte a una candidatura di Mario Monti alla guida dei moderati. Poi, però, corregge il tiro: "Dopo quello che ha detto Casini si mette fine a questa possibilità"

18 Dic 2012 - 21:04
 © Ansa

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"Avete bisogno di me e quindi non mi astengo quando sento il dovere di prestare il soccorso a chi ha bisogno". Lo afferma Silvio Berlusconi durante la registrazione di "Porta a Porta". Il leader del Pdl commenta poi gli ultimi dati sulla disoccupazione. "Il governo dovrà aumentare le tasse e - ipotizza Berlusconi - potremmo andare a finire, come è accaduto in Grecia, quasi in una guerra civile".

"Siamo in una situazione molto negativa, nel mezzo di una spirale recessiva senza fine" ha detto Berlusconi nel corso dell'intervista rilasciata a Bruno Vespa per "Porta a Porta".

"Meglio rinviare il voto"
Per il leader del Pdl sarebbe meglio rinviare il voto "perché questa fretta di andare alle elezioni dà una fretta totale per formare le liste ed è una forzatura inutile".

Elezioni, "punto al 40%"
"Punto al 40%, avendo una montagna di argomenti, spiegando che in Italia non c'è alternativa alla mia proposta".

"Dopo le parole di Casini decade l'offerta a Monti"
Inizialmente Berlusconi aveva spiegato che "se Monti sciogliesse il dubbio e dicesse di essere disposto a fare il candidato premier di tutti i moderati io farei un passo indietro da candidato premier e sarei felicissimo. Lui avrebbe sotto di sé un Pdl che è sempre stato leale al governo tecnico e non gli ha mai votato contro". Successivamente, però, si è corretto: "Dopo quello che ha detto Casini si mette fine a questa possibilità. Non credo che a Monti convenga mettersi in un partito con Casini e Montezemolo, passerebbe da deus ex machina a piccolo protagonista della Repubblica".

"Italiani stanchi di me? Lo dirà il voto"
"Siamo in una situazione in Europa e in Italia molto negativa, in una spirale recessiva, e la risposta degli italiani è nel non voto, come ha dimostrato l'astensione in Sicilia" ha detto Berlusconi durante la registrazione di "Porta a Porta" e, rispondendo a Vespa che gli chiedeva se gli italiani siano stanchi anche di Berlusconi, il leader Pdl ha chiosato: "Lo dimostreranno alle elezioni...".

"Lega con noi in coalizione dei moderati"
Quanto alle future alleanze, Berlusconi guarda con favore a un ritorno al sodalizio con la Lega Nord: "Io penso che la Lega sarà con noi nella coalizione dei moderati, ne sono sicuro. Il contrario sarebbe illogico e un disastro per l'Italia e non credo che per la Lega possa esserci un'altra soluzione se non un'alleanza con noi".

"Sono stato io a chiedere a Ppe di invitare Monti a candidarsi"
Non è stato il Ppe a invitare Monti alla guida di un rassemblement europeo, "ma sono stato io a chiedere ai popolari europei di invitare Monti per evitare che vinca la sinistra" ha spiegato Berlusconi, sottolineando che "Monti è un liberale. Se lui dicesse di essere il nostro candidato di tutti i moderati io sarei felicissimo e avrebbe noi sotto di se".

Martens: "Invito Monti una mia iniziativa"
"Nessun mi ha chiesto di invitare Monti alla riunione del Ppe, è stata una mia iniziativa totalmente personale". Così il presidente del Ppe, Wilfred Martens, smentisce quanto dichiarato da Berlusconi ospite di "Porta a Porta".

"Con me Pdl ha già recuperato 4% di consensi"
"Già con la mia apparizione il mio partito è salito di 4 punti" ha affermato Silvio Berlusconi, spiegando che "ho molto da recuperare" in merito alle presenze in tv. "Da quando non mi sono presentato al pubblico noi abbiamo avuto un degrado nel consenso che ci ha allontanato molto dai numeri della sinistra - ha aggiunto - Ho ritenuto di tornare in base a sondaggi e focus secondo la cui indicazione io sarei in grado di far avere un numero di consensi più alto".

"Certo di non avere responsabilità nella crisi"
Berlusconi si è detto quindi "assolutamente convinto di non essere responsabile della situazione di crisi" che sta attraversando l'Italia. "Certo - riconosce l'ex premier - sono stato frenato da due cose: la mancata riforma costituzionale e il non aver mai avuto una maggioranza completa. Ho dovuto sempre trattare con i partiti minori".

"Legge elettorale non è stata fatta per dimissioni Monti"
"La legge elettorale non si è cambiata, perché Monti ha dato le dimissioni. Poteva tranquillamente non dare le dimissioni perché noi non lo abbiamo sfiduciato. E' stata una decisione del professor Monti. Cosa che ha comportato un riavvicinamento a oggi delle elezioni, che è di qualche settimana: una cosa per nulla tragica. Il governo dei tecnici poteva tranquillamente andare fino a fine legislatura".

"Se la Bce non fa la vera banca, l'Italia uscirà dall'euro"
Berlusconi è quindi tornato a parlare del rischio che l'Italia possa uscire dall'euro qualora la Bce non "faccia la vera banca" con l'eventualità di "poter stampare moneta". "Se non si cambia linea economica in Europa e non si danno più poteri alla Bce - avverte Berlusconi - saremo costretti, sfortunatamente, a uscire dall'euro e tornare alla nostra moneta per essere competitivi con i prodotti tedeschi".

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