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GT86: il ritorno sportivo di Toyota

Assetto ribassato e trazione posteriore

Ufficio stampa

Una prova divertente. Mentre Barcellona si trastullava col week end di Formula 1, a una cinquantina di km la stampa internazionale provava la nuova sportiva di casa Toyota: la GT86. E la provava in pista! Non a Montmelò certo (dove si è corso il gran premio di F1), ma a Castellolì. Tgcom24 era lì, a scoprire quanto telaio e assetto assecondano ottimamente le ambizioni della sportiva giapponese.

Ufficio stampa

Che pure vola in basso: nel mirino ha le europee Volkswagen Scirocco e Peugeot RCZ, troppo lontana invece la Nissan GT-R. La Celica insomma è un ricordo. La Toyota GT86 è un'auto dalle ottime prestazioni, ma senza eccessi. Capace di correre e soprattutto di ingigantire le sensazioni da brivido per l'assetto estremamente ribassato – l'altezza è poco più di 1,2 metri – tanto che il posto guida è collocato a non più di 40 cm dal suolo stradale. I brividi corrono sulla schiena a chi non è granché abituato a sedere tanto in basso e per i giovani – cui l'auto si rivolge – è consigliabile prendere confidenza. Anche perché il bilanciamento dei pesi privilegia il retrotreno (53%) e schiacciando sull'acceleratore si rischia di veder scodinzolare il posteriore come nessuna mamma vorrebbe mai vedere!

Toyota GT86 nasce dalla collaborazione con Subaru, da alcuni anni entrata a pieno titolo nella galassia del primo costruttore nipponico. L'architettura motore anteriore e trazione posteriore con differenziale autobloccante rispecchia uno standard che ha fatto la storia della Subaru. Lunga 4,24 metri, ha una struttura leggera in alluminio e un telaio estremamente rigido, pensato per ottimizzare l'aerodinamica. Le ruote standard sono da 17 pollici. La granturismo Toyota è una 2+2 posti, naturalmente dietro si sta abbastanza sacrificati, ma il bagagliaio ha soluzioni intelligenti ed è sorprendentemente capiente.

Il motore è un 2.0 boxer aspirato da 200 CV, sviluppati a 7.000 giri al minuto, molto efficiente quindi, visto che sviluppa 100 cavalli per litro di cilindrata, mentre a scelta si può avere sia il cambio manuale che l'automatico, sempre a 6 rapporti e l'automatico con “paddles” al volante. Doti tutto sommato da sportiva “normale”, con una velocità massima che Toyota fissa a 226 km/h, ma che in pista ci siamo resi conto di poter superare con una certa facilità. L'accelerazione da 0 a 100 si compie in 7,6 secondi, ma l'allungo impressiona molto più del dato.

Se il look esterno è appariscente e piacerà senza dubbio al target giovanile, l'abitacolo è – sportivamente parlando – sofisticato. Perché il cockpit è rivolto verso il guidatore, e perché il volante è un vero gioiello: piccolo (ha diametro di soli 365 mm), richiede una presa forte ma è molto leggero e manovrabile con i 10,8 metri di diametro di sterzata. E poi le cuciture rosse per i sedili in pelle dicono dell'astuzia dei designer Toyota.

A metterci la ciliegina sono poi gli strateghi del marketing, che propongono la vettura a un prezzo da far strabuzzare gli occhi: la First Edition per il mercato italiano (solo 86 esemplari) fino al 30 giugno prossimo costa 29.000 euro! E di serie include i controlli elettronici di stabilità e trazione, 7 airbag, il cruise control, il climatizzatore automatico bizona, il navigatore integrato con Bluetooth. Divertente la Toyota GT86, ma anche attraente nel prezzo.