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Usa: figlio nero a due lesbiche bianche La coppia fa causa, il giudice la boccia

No alla richiesta di "errore" e alla domanda di danni da 50mila dollari, perché il bambino è nato sano. La banca del seme aveva scambiato le provette

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Due lesbiche statunitensi si erano rivolte alla giustizia americana per uno scambio di provette alla banca del seme. Il bambino era nato nero con la fecondazione dello sperma di un afroamericano e non di un bianco, come richiesto. Ma, dal momento che il piccolo è sano, la causa non ha fondamento: così ha deciso il giudice, esprimendosi contro la coppia di donne e dicendo no alla richiesta di "errore" e di danni per 50mila dollari.

A presentare l'azione legale contro la banca del seme del Midwest l'anno scorso, dopo essere rimasta incinta nel 2011 con lo sperma sbagliato in seguito a uno sbaglio di provette, era stata Jennifer Cramblett. Lei e la sua partner, Amanda Zinkon, avevano infatti scelto il seme di un uomo bianco con gli occhi azzurri e i capelli biondi, in modo che il nascituro somigliasse all'altro figlio della coppia, Peyton.

La banca del seme si è scusata per l'errore ma Cramblett è andata avanti con la causa. Il giudice della DuPage County, Ronald Sutter, ha però dato ragione alla banca del seme, che sosteneva che la causa non avesse merito legale.

I legali della banca del seme hanno sostenuto davanti alla giustizia che la rivendicazione di "nascita errata" non poteva applicarsi al caso perché il bambino era sano. Respinta anche la richiesta per "rottura del contratto" avanzata da Cramblett per l'errore commesso. Il giudice ha comunque detto a Cramblett che può ripresentare una nuova azione ma per negligenza.

Il caso Cramblett viene seguito dal 2014, quando la donna è apparsa anche in trasmissioni televisive per portare presentare la sua battaglia. Il punto di partenza, ha più volte spiegato, è che ama la bambina, non la scambierebbe mai e non ha problemi ad avere una figlia afroamericana. Quello che teme è che la bambina possa crescere sentendosi emarginata in un contesto prevalentemente bianco come quello in cui vivono.