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Spazio, partita la missione Bepi Colombo verso Mercurio

Il veicolo ha già inviato a Terra la prima foto dallo spazio: lo scatto riprende uno dei grandi pannelli solari dispiegati dal veicolo. Il viaggio durerà sette anni

Spazio, partita la missione Bepi Colombo verso Mercurio - foto 1
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Un lancio spettacolare per una missione ambiziosa e affascinante: il bagliore che ha accompagnato la partenza dell'Ariane 5 Eca ha segnato l'inizio della missione Bepi Colombo diretta su Mercurio, emozionando tutti nella base europea di Kourou (Guyana Francese).

L'organizzazione si deve alle agenzie spaziali di Europa (Esa) e Giappone (Jaxa), con un importante contributo italiano. Il viaggio, appena iniziato, durerà sette anni.

Come un ovale brillante, Ariane 5 ha sfrecciato ruotando verso Est per raggiungere la posizione ottimale sull'orbita che consentirà al veicolo nel quale sono assemblati tutti i moduli della missione Bepi Colombo, chiamato Mcs (Mercury Composite Spacecraft), di cominciare il viaggio verso Mercurio.

A 17 minuti dal lancio il segnale è stato acquisito dalla stazione di Libreville, quando il lanciatore e il suo carico erano ancora uniti. La separazione del veicolo dal lanciatore è avvenuta, come previsto, a 26 minuti e 47 secondi dal lancio, dopodiché il veicolo comincerà a dispiegare i pannelli solari pronto a cominciare un viaggio nel quale per sette anni attraverserà il Sistema Solare, prendendo la spinta necessaria ruotando prima intorno alla Terra, poi per due volte intorno a Venere e poi sei volte intorno a Mercurio, quando lo raggiungerà nell'ottobre 2025.

Missione Mercurio - Raggiungere il pianeta più piccolo del Sistema Solare è l'obiettivo della missione, nata dalla collaborazione fra l'Agenzia spaziale europa (Esa) e l'agenzia spaziale giapponese Jaxa.

In questa nuova avventura l'Italia gioca un ruolo chiave sia con la ricerca, attraverso Agenzia Spaziale Italiana (Asi), Istituto Nazionale di Astrofisica (Inaf) e università della Sapienza di Roma, sia con l'industria, grazie al Gruppo Leonardo.

Sono italiani quattro dei 16 strumenti della missione, come le tecnologie che proteggeranno gli strumenti dalle temperature altissime di Mercurio. C'è molto lavoro italiano anche dietro questo lancio perfetto perché il propellente dell'Ariane 5 è stato preparato dall'azienda Regolus (60% Avio-40% Ariane Group) nei suoi stabilimenti di Kourou, e i razzi ausiliari sono stati assemblati, sempre a Kourou, dalla EuroPropulsion (50% Avio-50% Ariane Group).

Spazio, partita la missione Bepi Colombo verso Mercurio - foto 2
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Primo selfie dallo spazio - Il primo selfie dallo spazio è arrivato dalla missione a meno di 24 ore dal lancio, con il veicolo che ha inviato a Terra la prima immagine di uno dei suoi grandi pannelli solari.

La foto è stata scattata dal veicolo che racchiude i quatto moduli che contribuiranno alla missione, chiamato Mercury Transfer Module (MTM) ed equipaggiato con tre telecamere che forniscono immagini in bianco e nero. A realizzare la prima immagine è stata una delle telecamere e si prevede che le altre due entrino in funzione già domenica e potrebbero rilasciare immagini delle antenne.

Gli esperti: "Missione difficile ma siamo fiduciosi" - "E' solo il primo passo e molte cose ancora possono andare storte in questa missione complessa, ma siamo molto fiduciosi", ha detto subito dopo il lancio il direttore generale dell'Esa, Ian Woerner. E' comunque incoraggiante che le fasi iniziali più delicate della missione siano state perfette, dal lancio all'acquisizione del segnale dalle stazioni di Terra e al dispiegamento dei pannelli solari. "E' un momento magico - ha osservato il direttore dell'Asi, Roberto Battiston - perché dopo 20 anni di lavoro questa missione è finalmente partita alla volta di un pianeta misterioso". Soddisfatto anche Stephane Israel, amministratore delegato di Arianespace, la società che gestisce i lanci.

Il viaggio di Bepi Colombo verso Mercurio durerà sette anni e non sarà semplice perché, dopo aver preso la spinta dai passaggi ravvicinati alla Terra e a Venere, il veicolo si troverà costretto a frenare per non essere trascinato dall'enorme forza di attrazione del Sole. "Ora comincia una fase di test che durerà tre o quattro giorni e nel frattempo Bepi Colombo cercherà di scattare il suo primo selfie", ha detto il direttore delle attività scientifiche dell'Esa, Guenther Hasinger.

"Lo scopo principale della missione è capire la storia e la formazione di Mercurio", ha aggiunto il coordinatore dei programmi scientifici dell'Esa, Fabio Favata. "E' l'inizio di un'avventura scientifica che durerà a lungo: ai sette anni del viaggio se ne aggiungeranno due di raccolta dei dati, che arriveranno numerosissimi e che richiederanno tantissimo tempo per essere studiati".