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Russia, 13enne si taglia i capelli e li dona per le parrucche ai bimbi malati

Veronica è stata ispirata da Rachel Beckwith, una bimba americana morta a soli 9 anni che si è dedicata alla beneficenza sin da piccolissima

Russia, 13enne si taglia i capelli e li dona per le parrucche ai bimbi malati - foto 1
dal-web

Veronica ha 13 anni e vive nella penisola della Kamčatka, in Russia.

Ha lunghi capelli neri che non ha mai voluto tagliare. Anzi: aveva, perché da qualche giorno la ragazzina ha detto addio alla sua folta chioma. Ha deciso di donare i suoi capelli per le parrucche ai bimbi malati di cancro. A ispirare Veronica è stata un'altra giovane filantropa dal cuore grande: Rachel Beckwith, una bambina americana morta a soli nove anni, ma che nella sua breve vita è riuscita a fare tante opere di beneficenza.

"La storia di quella bambina mi ha molto toccata e ho pensato che anche io vorrei fare qualcosa per rendere felice almeno un bimbo nel mondo", ha detto Veronica al Mash.ru. La ragazzina ha deciso allora di tagliare i suoi lunghi capelli neri per farli diventare parrucche per bambini malati. La 13enne ha già detto inoltre che appena la sua chioma ricresce lei vuole tagliarla di nuovo sempre per la stessa nobile ragione. "Fate bene e sarete felici", ha concluso.

Il modello di Veronica è Rachel Beckwith, una bambina che in nove anni di vita ha donato i suoi riccioli per ben tre volte sempre ai bimbi malati di cancro. La prima volta a 5 anni quando a scuola aveva saputo dell'esistenza di un'organizzazione che raccoglieva capelli per trasformarli in parrucche da donare negli ospedali. Ha aspettato che i capelli ricrescessero e ha deciso di farlo di nuovo. L'ultima volta Rachel li ha tagliati il 23 luglio 2011, il giorno in cui è morta in un incidente. I genitori hanno poi donato gli organi della bambina insieme ai suoi capelli. Solo un mese prima la piccola aveva festeggiato il suo nono compleanno e agli amici e ai famigliari aveva detto: "Invece di farmi un regalo, donate 9 dollari per far costruire pozzi per chi non ha l'acqua potabile in Africa".