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Pistorius ricoverato per ferite ai polsi autoinferte, ma le autorità negano il tentativo di suicidio

Il campione: "Sono caduto". Dopo le cure è tornato in cella

Pistorius ricoverato per ferite ai polsi autoinferte, ma le autorità negano il tentativo di suicidio - foto 1
SportMediaset

Oscar Pistorius, condannato a sei anni di prigione per l'omicidio della fidanzata Reeva Steenkamp, è stato ricoverato in ospedale per delle ferite ai polsi ed è già rientrato in carcere a Pretoria dopo essere stato sottoposto alle cure necessarie.

"Si è inferto diversi tagli ai polsi", ha detto al giornale City Press una guardia di sicurezza. All'interno della cella del campione paralimpico sono stati trovati alcuni coltelli.

Singabakho Nxumalo, portavoce del dipartimento dell'amministrazione penitenziaria, ha riferito che Pistorius ha raccontato di essersi ferito cadendo dal letto. "Ha negato il tentativo di suicidio", ha aggiunto senza precisare altri particolari per motivi di privacy. Sulla vicenda è stata aperta un'inchiesta.

Durante l'udienza decisiva in cui è stata emessa la sentenza contro Pistorius, il legale difensore dell'atleta ha dichiarato che il suo cliente stava soffrendo di una grave depressione, motivo per cui aveva chiesto al giudice gli arresti domiciliari per scontare la pena detentiva.

Secondo la sentenza di condanna, Pistorius ha ucciso la sua fidanzata la mattina del 14 febbraio 2013 nella sua casa e ha sparato quattro volte attraverso la porta del bagno. L'atleta aveva detto che in quel momento pensava che un intruso si fosse chiuso in bagno, mentre invece c'era la sua ragazza, con la quale aveva avuto dei forti litigi. Dopo la condanna a sei anni di carcere, il pubblico ministero sudafricano ha annunciato che farà appello perché la condanna risulta "troppo indulgente".