NordCorea, alto funzionario Pyongyang vola a New York da Pompeo

Kim Yong-chol è l'esponente di più alto livello del regime a visitare gli Stati Uniti negli ultimi 18 anni, dopo la trasferta dell'allora vicemaresciallo Jo Myong Rok. Si tratta di un esponente importante del Partito dei lavoratori, il partito-stato della Corea del Nord, di cui ricopre l'incarico di responsabile per gli affari sudcoreani e vicepresidente del Comitato centrale. E' anche membro del sancta sanctorum del potere attorno al leader Kim Jong Un, il Politburo del Comitato centrale, e della Commissione centrale militare, altro centro importante del potere.

Il suo è un profilo che ha molto a che fare con la gestione dell'inteligence. E' il numero uno - secondo quanto riferisce il sito 38North - del "Complesso del terzo ufficio", un conglomerato di centrali d'intelligence e di istituti di ricerca diretti alla Corea del Sud. Ma, tra le sue prerogative, ricadono anche rapporti con la Cina e, a quanto pare, da ora anche con gli Stati Uniti. Prima di andare a ricoprire questa posizione molto prestigiosa, per sette anni fino al 2016 Kim era stato direttore dell'Ufficio generale di ricognizione, anche questa una struttura dei servizi che si occupa ti di analisi sulle informazioni militare relative alla Corea del Sud, oltre che di operazione di cyberspionaggio. Secondo 38North questo organismo è stato coinvolto in uno degli episodi più gravi del dopoguerra nei rapporti intercoreani: l'affondamento della nave militare sudcoreana Cheonan.