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Migranti, Save The Children: "Bimbi costretti a bere le proprie urine"

Le atrocità raccontate dai più piccoli alla Ong: "Rinchiusi per mesi in prigioni aspettando un barcone senza né acqua né cibo"

Augusta, sbarco migranti, nave Bettiga
-afp

Bambini "costretti a bere le proprie urine poiché rinchiusi in prigioni, in Libia, senza né acqua né cibo".

Sono le atrocità raccontate dai più piccoli a Save The Children, coloro che hanno la fortuna di sopravvivere al lungo viaggio, quelli arrivati nei porti siciliani soccorsi dalla Guardia Costiera. Secondo le tristi testimonianze, in 100 vengono ammassati in celle che ne potrebbero contenere un decimo del numero. Nell'attesa dei barconi e finché i loro genitori non riescono a dare la seconda tranche di denaro ai trafficanti.

Ne parla al Telegraph un portavoce dell'organizzazione umanitaria, Gemma Parkin, che afferma: "Alcuni aspettano fino a nove mesi, ammassati in celle, bevendo le proprie urine; alcuni riescono a farcela e partire affrontando un nuovo viaggio della speranza, altri muoiono di stenti e malattie". Mentre "le donne, invece, partoriscono senza alcuna assistenza medica". Il viaggio inizia in Eritrea, racconta, "percorrono a piedi il tragitto attraversando il Sahara fino alle coste libiche, tutto il tempo scortati dai trafficanti, lasciandosi alle spalle indigenza e povertà e cercando di costruire un futuro migliore nell'unica via che sembra possibile". Ma non è sempre così.

"Dopo la fine di Mare Nostrum a causa dell'eccessiva richiesta di risorse per l'Italia, è arrivata Frontex, l'agenzia Ue di controllo, che però non è abbastanza". E "spesso a farsi carico dei soccorsi sono navi mercantili, come è successo nell'ultima strage di domenica dove sono morte circa 800 persone".

"L'Europa deve immediatamente fare qualcosa" -

"E' necessario che l'Unione europea faccia qualcosa di immediato ed efficace", spiega al Telegraph la Parkin. Perché "dopo la chiusura di Mare Nostrum è stata firmata la condanna a morte di centinaia di bambini". Save The Children ha poi ricordato che solo quest'anno sono stati 23mila gli immigrati sbarcati sulle coste italiane, mentre ne sono morti 1.750, secondo una prima stima: 1.000 solo nell'ultimo weekend.