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Migranti, Orban rastrella i profughi LʼAustria evoca lo spettro del nazismo

Intanto migliaia di persone continuano a varcare il confine con la Serbia. Budapest convoca lʼambasciatore di Vienna. Porta blindata sui binari

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Non si arresta il fiume di profughi verso l'Ungheria. Nelle ultime 24 ore sono stati 3.023 i migranti affluiti nel Paese attraverso la frontiera con la Serbia. Dall'inizio dell'anno 181.014, in prevalenza siriani, afghani, iracheni e pachistani in fuga dalla zone di guerra e diretti nei Paesi del nord Europa, in primo luogo Germania, Gran Bretagna, Svezia e Olanda. Intanto la polizia ungherese "rastrella" i migranti lungo il confine con la Serbia.

Budapest inizia a costruire l'ennesima muraglia in un varco ferroviario, "porta di accesso" nel Paese per migliaia e migliaia di persone in fuga. Vienna però evoca il nazismo per condannare le deportazioni sui treni dei migranti. Ed è subito scontro diplomatico: il ministro degli esteri ungherese convoca l'ambasciatore austriaco per protestare contro le parole del cancelliere austriaco che definisce "totalmente indegne di qualsiasi leader europeo del 21esimo secolo".

La "caccia" ai profughi in tutti i villaggi lungo il confine continua: i migranti senza carta di identificazione che hanno attraversato campi e strade per arrivare a Szeged e prendere un treno per Budapest vengono fatti salire a bordo di blindati e auto della polizia e portati nei centri di raccolta. Altri sono costretti a marciare a piedi, scortati dagli agenti.

Sono arrivati dai binari che partono da Horgos, in Serbia, fino a Rozske in Ungheria. Le ferrovie ungheresi hanno iniziato oggi i lavori per la costruzione della "porta" nell'unico punto in cui il muro di rete metallica e, come annunciato nei giorni scorsi. Dovrebbe essere pronta entro lunedì. Martedì 15 settembre è invece prevista l'entrata in vigore delle nuove norme che prevedono l'arresto di chi entrerà illegalmente nel Paese e condanne fino a tre anni di carcere. Ma il premier Viktor Orban non avrebbe ancora conquistato i voti necessari in Parlamento.

La costruzione del muro procede, anche grazie all'opera delle decine di detenuti schierati dal governo. Mentre dai campi di identificazione partono i bus carichi di disperati che una volta identificati potranno prendere un treno per uscire dal Paese. Tutte immagini che nella memoria evocano tempi lontani.

"Mettere i rifugiati sui treni suscita ricordi del periodo più buio del nostro continente", ha tuonato il cancelliere austriaco Werner Faymann, alludendo anche alle deportazioni di memoria nazista. E ancora: Budapest "si comporta irresponsabilmente" quando afferma che i migranti "arrivano per ragioni economiche".

La reazione dell'Ungheria non si fa attendere: "Parole indegne di un leader europeo del 21mo secolo" replica il ministro degli Esteri ungherese Peter Szijjarto, pronunciate da chi "crea solo false illusioni per i migranti" e rende "più difficile una soluzione europea" alla crisi. Szijjarto comunica di aver convocato l'ambasciatore austriaco "per avere spiegazioni".

A Rozske si rischia l'emergenza sanitaria. Nel campo di "raccolta" allestito dai volontari la situazione è critica. Dopo quarantottore di freddo gelido e piogge battenti è tornato il sole cocente. Le tonnellate di immondizia crescono ogni giorni e si trasformano in mini-colline. I volontari hanno fatto arrivare nei giorni scorsi un camion che con un braccio meccanico ha ripulito il campo.

Negli ultimi giorni il flusso di migranti sembra un fiume in piena. "Abbiamo chiesto alla polizia di mandare i mezzi per pulire, di chiamare Budapest", spiega un responsabile dei volontari. Si rischiano epidemie pericolose. Per ora, fortunosamente, "non ci sono ancora casi conclamati", sottolinea, ma "è questione di ore".

Dopo le accuse ai metodi della polizia, e il video shock dei panini lanciati ai migranti, gli agenti hanno mostrato il proprio volto umano, come quello di tanti ungheresi impegnati nella gara di solidarietà.

In 40mila attesi in Germania - Circa 40mila migranti potrebbero arrivare in Germania tra sabato e domenica, il doppio rispetto a quelli entrati nel Paese lo scorso fine settimana. Lo hanno riferito le autorità tedesche, secondo quanto riporta la Bbc. Circa 4mila militari sono stati dispiegati per un supporto logistico.