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Iran, Rohani-Renzi: "Grave errore confondere Islam con terrorismo"

"LʼItalia è unʼamica preziosa", ha detto il presidente iraniano durante il bilaterale a Teheran con il premier

"L'Italia è un'amica preziosa dell'Iran".

Lo ha detto Hassan Rohani al termine del bilaterale a Teheran con il premier Matteo Renzi. "L'Islam - ha aggiunto il presidente iraniano - è una religione di pace e di dialogo. La vicinanza di vedute con il cristianesimo su questo potrebbe rafforzare in futuro la collaborazione tra i due Paesi". Dal canto suo Renzi ha sottolineato che "è un grande errore confondere la fede nell'Islam con il terrorismo".

Rohani: "Italia torni il primo partner Ue dell'Iran" - Rohani ha espresso la speranza che l'Italia possa tornare ad essere il primo partner commerciale europeo dell'Iran, così come lo era prima dell'era delle sanzioni. "Abbiamo firmato - ha ricordato - 36 memorandum di intesa e vogliamo che essi diventino operativi", ha aggiunto.

"Posizione italiana equa anche nel periodo delle sanzioni" - "Le imprese italiane - ha sottolineato - hanno sempre trovato grandi accoglienza, l'Italia è un amico prezioso dell'Iran anche nei momenti di difficoltà, anche nel periodo delle sanzioni la posizione italiana è stata tra le più eque". Il presidente iraniano ha ricordando il "suo primo viaggio in Italia" dopo la fine delle sanzioni ed "oggi a meno di tre mesi da quella visita abbiamo qui il primo ministro italiano e queste visite dimostrano la volontà dei due paesi per lo sviluppo dei rapporti economici, politici e culturali".

Renzi: "La fine delle sanzioni è un passaggio storico" - "La fine delle sanzioni - ha ribadito Renzi - è un passaggio storico non solo per l'Iran. I rapporti tra Italia e Iran devono continuare al meglio sia a livello politico che economico ma anche culturale perché siamo due potenze culturali". "E' davvero un onore e un piacere essere qui, si iscrive nella tradizionale amicizia che risale ai tempi di Andreotti, Moro fino a Prodi", ha proseguito.

Siglati sette accordi commerciali - E durante il vertice a Teheran sono stati firmati sette accordi fra Italia e Iran. Si tratta di cinque collaborazioni economiche e due di carattere più politico. Un'intesa molto importante è stata raggiunta tra Ferrovie dello Stato e le ferrovie iraniane per un totale di 3,5 miliardi. Tra gli altri accordi, quello fra Enel e una società iraniana di esportazione di gas, uno fra la società degli aeroporti di Milano Sea e un'omologa iraniana. Quindi l'intesa con la Danieli che ha per oggetto pezzi di ricambio nel settore automobilistico; l'accordo con l'ente Fiera di Roma e, da ultimo, due collaborazioni nel campo del turismo e dell'energia.