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Il capo degli 007 Usa: il rischio di conflitti non è mai stato così elevato dalla guerra fredda

Dan Coats individua nella Corea del Nord e nel conflitto Iran-Arabia Saudita i pericoli maggiori per il mondo. E accusa la Russia: "Cerca ancora di influenzare il voto Usa e Ue"

Il capo degli 007 Usa: il rischio di conflitti non è mai stato così elevato dalla guerra fredda - foto 1
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"Il rischio di conflitti nel mondo, compresi quelli tra le grandi potenze, non è mai stato così elevato dalla fine della guerra fredda".

E' l'allarme lanciato al Congresso americano dal direttore dell'intelligence nazionale, Dan Coats, secondo cui Cina e Russia cercheranno di espandere sempre di più in maniera aggressiva le loro sfere di influenza. Proprio la Russia starebbe poi nuovamente cercando di influenzare il voto in Usa e Ue.

Coats indica poi nella Corea del Nord e nel conflitto tra Arabia Saudita e Iran i pericoli maggiori.

Parlando poi di problemi come "l'immigrazione, l'instabilità della periferia, l'elevata minaccia terroristica e l'influenza della Russia sulle elezioni", il capo degli 007 Usa ha messo in guardia dagli sviluppi politici in Europa: "L'Unione europea e i governi nazionali europei avranno difficoltà a sviluppare un approccio comune su una serie di sfide che riguardano la sicurezza, e questo indebolisce il mondo occidentale".

Per Coats, inoltre, la Russia sta influenzando le campagne elettorali nel mondo occidentale in vista delle elezioni previste nel 2018 negli Usa e in Europa. "Le operazioni per influenzare il voto - ha spiegato - sono una minaccia significativa. L'intelligence russa continuerà a disseminare false informazioni per incoraggiare posizioni politiche anti-americane, indebolire il legame tra Usa ed Europa, minare le sanzioni contro Mosca e contrastare gli sforzi per portare gli stati ex sovietici nella Ue".