FOTO24 VIDEO24 Logo Mediaset ComingSoon.it Donne logo mastergame Grazia Meteo.it People sportmediaset_negative sportmediaset_positive TGCOM24 meteo.it
Podcast DirettaCanale 51
Temi del momento

Il Cairo, Hollande: "Con al Sisi abbiamo parlato anche di Regeni"

Il New York Times aveva definito "vergognoso" il silenzio di Parigi sulla vicenda del ricercatore italiano

Il presidente francese Francois Hollande ha riferito che, con il capo di Stato egiziano Abdel Fattah Al Sisi, ha parlato, durante l'incontro tenutosi a Il Cairo, del caso di Giulio Regeni. "Abbiamo parlato di diritti umani - ha spiegato l'inquilino dell'Eliseo - affrontando alcuni dei casi più delicati, come quello di Regeni e quello di Eric Lang", un francese morto in circostanze controverse in un commissariato della capitale egiziana nel 2013.

Il New York Times aveva definito "vergognoso" il silenzio di Parigi sulla vicenda del nostro connazionale. Mercoledì alle accuse per il caso Regeni si era aggiunta la denuncia per l'inerzia francese della madre di Eric Lang. 

La visita di Hollande in Egitto non è stata pianificata solo per parlare di diritti umani, ma soprattutto per stipulare intese economiche: tra i due Paesi, infatti, saranno firmati importanti contratti commerciali

Al Sisi: "Egitto aperto a investigatori italiani" - "Il tentativo che viene fatto - ha detto il presidente Al Sisi nella conferenza stampa con il capo di Stato francese - è quello di isolare l'Egitto sul piano arabo ed europeo. Le nostre relazioni con l'Italia e la Francia sono molto buone e privilegiate", ha aggiunto ribadendo, in maniera più esplicita, l'invito rivolto mercoledì agli inquirenti italiani a tornare in Egitto per indagare sul caso di Giulio Regeni.

"Non possiamo mai dimenticare il sostegno italiano e francese all'Egitto nel momento in cui il paese attraversava momenti molto difficili", ha detto ancora con implicito riferimento all'anno in cui, era il 2012-2013, furono al potere i Fratelli musulmani poi cacciati da una rivolta popolar-militare guidata proprio da Sisi quando era capo dell'esercito.

"Siamo sempre pronti a ricevere gli inquirenti italiani affinché si assicurino di tutte le misure che attuiamo a questo proposito", ha detto inoltre il presidente.

Al Sisi si è poi chiaramente innervosito al richiamo di François Hollande sui diritti umani durante la conferenza stampa. Il leader egiziano  ha sottolineato che "non è possibile applicare gli standard europei sul rispetto dei diritti umani in una situazione come quella dell'Egitto perché la regione in cui viviamo è molto turbolenta". E ha aggiunto: "Il nostro paese è democratico e civile. Stiamo muovendo i nostri primi passi come uno stato democratico".

Vicecancelliere tedesco: "Casi come Regeni spaventano" - "Le notizie sulle crescenti violazioni sui diritti umani, casi come quello del cittadino italiano, ci spaventano e provocano in noi grande preoccupazione, danneggiando fra l'altro l'immagine dell'Egitto". Lo ha detto il vicecancelliere tedesco Sigmar Gabriel, nel corso della sua visita a Il Cairo.