Grecia, torna l'incubo incendi: fiamme in Peloponneso e alle porte di Atene
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Il rogo sulle pendici del monte Imetto minaccia le case del quartiere Kareas. Nella Laconia un uomo sarebbe stato trovato morto
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Torna l'incubo incendi in Grecia, dove vasti roghi sono scoppiati alle porte di Atene. Incendi anche nel Peloponneso dove, nella regione della Laconia, un centinaio di vacanzieri è rimasto bloccato per ore sulla spiaggia lambita dalle fiamme. Secondo alcuni media, un cittadino greco residente in Belgio sarebbe stato trovato morto, forse stroncato da un infarto. Inferno nella zona di Neapoli, dove campeggi e villaggi sono stati evacuati.
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I mezzi della Guardia Costiera, ma anche imbarcazioni di privati, hanno fatto la spola per salvare il gruppo di turisti rimasti bloccati sulle spiagge della Laconia.
Atene, testimoni: "Forti esplosioni prima di incendi" - Ad Atene intanto a fuoco le pendici del monte Imetto. L'odore del bosco bruciato è arrivato fino nel centro di Atene. Non manca il sospetto del dolo. "Succede tutti gli anni", dicono gli ateniesi. Alcuni testimoni a Kareas riferiscono ai Vigili del Fuoco di aver udito alcune esplosioni prima che divampassero le fiamme.
Tsipras accorre nel Centro Emergenze della Protezione Civile - Il primo ministro Alexis Tsipras, dopo aver appreso dell'emergenza, ha lasciato la sede del governo, dove stava lavorando al rimpasto di governo, e si è spostato nel Centro Emergenze della Protezione Civile. "Tutte le forze sono in allerta" dice invitando alla calma.
Tra Peloponneso e Atene sono stati impiegati centinaia di vigili del fuoco e soldati. Decine i mezzi antincendio schierati. Ad alimentare le fiamme, la vegetazione rinsecchita da almeno quattro settimane senza pioggia e con temperature sempre oltre i 35 gradi.
Insulti contro il ministro Lafazanis, in visita alle zone disastrate - Rabbia contro il ministro dell'energia Panagiotis Lafazanis, leader dei dissidenti di Syriza. Andato nella zona dell'incendio alle porte di Atene, gli abitanti lo hanno insultato. Tra le frasi trasmesse in diretta radio: "Cosa sei venuto a fare qui?", "Vattene, te ne devi andare!", "Non hai fatto niente per noi", "Non può continuare così".