Una banda di pedofili le adescava nelle case di accoglienza per minori. Due sarebbero morte
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Shock in Gran Bretagna. Oltre seicento ragazzine sono state sistematicamente violentate negli ultimi cinque anni da una gang di pedofili che le prelevava dalle case di accoglienza per minori. La vicenda è emersa a Liverpool in seguito alla condanna di nove uomini di origine asiatica. Le giovani venivano "vendute" per atti sessuali. Due di loro, affidate a istituzioni a Manchester e Rochdale, sarebbero morte in seguito agli stupri.
Le ragazzine venivano adescate nei centri di accoglienza con banali scuse. Poi, una volta in mano alla banda, venivano drogate o fatte ubriacare per poi "venderle" a uomini in giro per il Nord dell'Inghilterra. In diversi casi, le giovani sarebbero state obbligate ad avere rapporti con più uomini nello stesso giorno.
Una tragedia che si poteva evitare
A suscitare ancora più indignazione in Inghilterra è la denuncia di un responsabile dei servizi di assistenza sociale che nel 2008 aveva segnalato la situazione, parlando di "prove evidenti di sfruttamento sessuale".