Lui ha ucciso la sua ex, mangiandone alcuni pezzi, lei ha pugnalato un padre di famiglia. I due si sono conosciuti in un istituto per criminali e hanno deciso di fidanzarsi
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Il cannibale e la donna vampiro. Non sono i protagonisti di un film, né di un fumetto, ma di una storia d'amore nata in Svezia tra due feroci assassini che si sono conosciuti in un ospedale criminale psichiatrico. A darne notizia è il giornale svedese Expressen, che pubblica anche una foto della coppia: due volti noti all'opinione pubblica, già finiti nelle pagine di cronaca nera per i loro efferati crimini.
"Ci siamo incontrati il 13 novembre, poi lui mi chiesto con messaggio Internet se volevo essere la sua ragazza e a dicembre ci siamo fidanzati", racconta Michelle Gustafsson, meglio conosciuta come "la donna vampiro", condannata per l'omicidio di un uomo, padre di quattro bambini, avvenuto a Stoccolma nel 2010. L'uomo fu pugnalato a morte e la Gustafsson ha sempre affermato di non ricordare nulla, ma nel suo blog ha poi scritto di aver ucciso altre persone nella metropolitana della capitale svedese, pubblicando una foto di lei truccata da vampiro, con un coltello in una mano ed una sega elettrica nell'altra, immagine con cui si è conquistata il suo soprannome.
Isakin Jonsson è invece diventato "Skara il cannibale" all'inizio del 2011, dopo aver pugnalato a morte la sua allora fidanzata, Helle Christensen, madre di cinque bambini, decapitandola, tagliando altre parti del suo corpo e mangiandone alcune. L'uomo non ha mostrato alcun rimorso durante il processo e non ha mai spiegato il perché del suo atroce crimine. "Me lo chiedo anche io - ha detto durante il processo - mi fido dei dottori, non c'era alcun motivo, noi eravamo una coppia che aveva un futuro insieme".
Ora, invece, Jonsson guarda al futuro insieme alla donna vampiro. "Amo Michelle, non ho mai incontrato una come lei, mi piacerebbe vivere con lei lontano dal crimine", ha detto il condannato al giornale svedese. Ma a Stoccolma in molti sono indignati davanti allo spazio che la stampa sta dedicando alla storia.