Svizzera, la valorizzazione delle piste ciclabili entra nella Costituzione
Approvata con un referendum dal 73,6% degli aventi diritto
La Svizzera da oggi in poi dovrà sostenere i suoi vari cantoni nello sviluppo e nella realizzazione delle piste ciclabili. L’iniziativa, che era uno dei referendum in programma domenica nello Stato elvetico, è stata approvata favorevolmente dal 73,6% dei cittadini. Con questo voto, verrà modificato l’articolo 88 della Costituzione federale: sarà integrato con l’inserimento della tutela delle strade e dei percorsi per chi si sposta su due ruote.
La proposta ha visto il trionfo del sì ovunque, ed è stato particolarmente forte nei cantoni latini: 86% nel cantone di Vaud, 83% a Ginevra e l’82% a Neuchâtel, mentre nel canton Ticino i favorevoli sono stati il 75%.
Non è passato invece l’altro referendum che proponeva generi alimentari sani, prodotti nel rispetto dell’ambiente e degli animali, con condizioni di lavoro eque. Dopo un iniziale e generalizzato favore, ha prevalso il timore di un innalzamento dei prezzi e il 61% dei votanti ha bocciato l’idea, proposta dal Partito ecologista svizzero.
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