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Grecia, Berlino: accordo è possibile Tsipras ottimista sul vertice di lunedì

Il premier: "Soluzione nel quadro delle regole Ue e della democrazia". Mosca assicura il suo aiuto. Juncker: "Rischio fallimento è alto"

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ansa

Il vertice straordinario in programma lunedì sulla Grecia "è uno sviluppo positivo nel percorso verso l'accordo", ha detto Alexis Tsipras in un comunicato, secondo quanto riporta Bloomberg.

Dopo l'ennesima fumata nera al vertice tra Atene ed Eurogruppo, Berlino rilancia dicendo che "non è troppo tardi per trovare un'intesa" e il Cremlino fa sapere di poter considerare di aiutare la Grecia se Atene lo chiederà. Pessimista, invece, Juncker.

Berlino: "Accordo ancora possibile"

- Da Berlino arrivano segnali distensivi, con il portavoce di Angela Merkel, Steffen Seibert, che sull'esito del vertice di giovedì dice: "Ci dispiace che non ci sia stato un passo avanti, ma non è troppo tardi e speriamo in un accordo". Presupposto per una decisione, al Consiglio speciale di lunedì convocato da Bruxelles, "può essere soltanto un'intesa tra Atene e le tre istituzioni", ha continuato Seibert, ribadendo che la Germania "vorrebbe che la Grecia rimanesse nell'Eurozona", e che il principio resta solidarietà in cambio di responsabilità.

Tsipras: "Soluzione nel quadro delle regole Ue"

"Ci sarà una soluzione nel quadro delle regole Ue e della democrazia, che permetterà alla Grecia di tornare alla crescita", ha detto il premier greco. "Noi puntavamo a fare in modo che le negoziazioni finali avvengano al più alto livello politico in Europa, e ora stiamo lavorando per il successo di questo summit", ha affermato Tsipras, aggiungendo che "a quelli che scommettono su scenari di crisi e terrore verrà dimostrato che sbagliano".

"L'Ue non si creda l'ombelico del mondo"

- "L'Europa deve fare scelte coraggiose per il cambiamento, dopo essere entrata in un circolo vizioso che non può essere risolto con l'austerity", ha poi sottolineato Tsipras parlando a San Pietroburgo accanto al presidente russo Vladimir Putin. "L'Europa - ha aggiunto - non si deve considerare come l'ombelico del mondo, deve capire che il centro dello sviluppo economico mondiale si sta spostando verso altre aree".

"L'austerità non porta a nulla"

- L'Unione europea "deve di nuovo imboccare la sua strada tornando ai principi e alle dichiarazioni originari: solidarietà, equità e giustizia sociale", ha aggiunto il premier greco al Forum economico di San Pietroburgo sottolineando che "le misure di austerità portano al nulla".

Se Atene lo chiede, Mosca aiuterà la Grecia

- Intanto Mosca, ha spiegato il portavoce del governo russo Dmitri Peskov, può prendere in considerazione la possibilità di fornire assistenza finanziaria ad Atene solo se lo chiede il governo greco.

Varoufakis: "L'Eurogruppo non ha discusso le nostre idee"

- Intanto all'Ecofin, il ministro delle Finanze greco Yanis Varoufakis ha detto all'Ecofin: "Abbiamo presentato all'Eurogruppo proposte ampie e credibili, ma non sono state discusse, anzi, spiacevolmente abbiamo visto perniciosi 'leak' alla stampa sul sistema bancario greco. Il governo ritiene che questi due errori mettano a rischio l'interesse comune".

E ha poi aggiunto: "Il weekend che arriva offre a tutti l'opportunità di preparare un summit che abbia successo. Gli occhi di tutti gli europei sono su di noi. Abbiamo il dovere di raggiungere l'accordo salvifico che tutti si aspettano nel comune interesse".

Juncker pessimista, Padoan no -

"Non capisco Tsipras". Lo ha detto il presidente della Commissione Ue, Jean-Claude Juncker, allo Spiegel. "Ho sempre avvertito del fatto che non mi è possibile evitare il fallimento dei colloqui ad ogni costo", ha aggiunto il presidente, che non esclude quindi la possibilità che la Grecia esca dall'euro. Meno pessimista il ministro italiano Padoan, che dice: "Il fatto che sia stato convocato un Eurosummit è segno che ci sono margini per raggiungere un'intesa anche se bisogna essere cauti".