Il ministro: "Presto aiuti alle banche". E sulla Grecia si dice fiducioso: "L'accordo con i creditori è vicino, l'Italia non è vulnerabile"
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"Nelle prossime settimane il governo avvierà delle misure per aiutare il sistema bancario". Lo ha dichiarato il ministro dell'Economia Pier Carlo Padoan, precisando che i tempi saranno "rapidissimi". In Italia "la recessione non c'è più nei numeri, ora bisogna capire a quale velocità torneremo a crescere". Un accordo tra Grecia e creditori "si sta avvicinando", aggiunge Padoan, che si dice "fiducioso" e precisa che l'Italia non è "vulnerabile".
"E' una ripresa graduale, che sarà pienamente soddisfacente quando" agli aumenti di "Pil e domanda" si aggiungerà "una forte ripresa dell'occupazione", ha spiegato Padoan. Il ministro ha poi risposto alle osservazioni dell'Ocse sulle difficoltà ancora presenti in Italia nella disponibilità di credito: "Il sistema bancario ha superato senza grandi scossoni tre anni di recessione e dieci punti di Pil perso. Il governo lo sta aiutando con delle misure che saranno adottate presto per trattare delle sofferenze".
Grecia, "l'Italia non è vulnerabile" - Padoan ha parlato anche della situazione in Grecia, smentendo i timori di una vulnerabilità dell'Italia. "Il debito (pubblico) comincerà a scendere - ha spiegato - la ricchezza finanziaria del settore privato è elevata, c'è un basso debito privato". La zona euro inoltre, ha detto ancora, "è molto più forte oggi di quanto fosse due anni fa", grazie alle riforme istituzionali e all'azione della Bce, che "non è solo il Qe".