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Contratti stabili, a giugno rallenta lʼeffetto Jobs Act ma semestre positivo

Dai dati del ministero risultano in crescita le trasformazioni dei rapporti di lavoro a tempo determinato in rapporti a tempo indeterminato

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I contratti a tempo indeterminato attivati in giugno sono stati 145.620, mentre quelli cessati 155.388. E' quanto emerge dai dati delle Comunicazioni obbligatorie del ministero del Lavoro, che evidenziano quindi un saldo negativo pari a -9.768. A giugno 2014 le attivazioni di contratti stabili erano state 109.202 a fronte di 141.207 cessazioni, per una differenza di 32.005. Nei primi sei mesi 2015 il saldo resta comunque positivo.

Nei primo semestre del 2015, infatti, le attivazioni di contratti a tempo indeterminato sono state 946.682 contro 695.848 nei primi sei mesi 2014 (+36%), le cessazioni 664.108 contro 632.936 (+4,9%). Il saldo di contratti stabili risulta così +282.574 nel primo semestre (contro +62.912 primo semestre 2014).

Sempre nel mese di giugno 2015, inoltre, sono state 34.651 le trasformazioni di rapporti di lavoro a tempo determinato in rapporti a tempo indeterminato, erano 27.226 nello stesso periodo del 2014 (+27,2% su base annua).

Con trasformazioni +24.883 contratti stabili - In serata il ministero ha diffuso ulteriori dati per dimostrare l'efficacia dei provvedimenti del Jobs Act. Sempre a giugno, infatti, sono presenti 24.883 contratti a tempo indeterminato in più, frutto di 145.620 attivazioni di contratti stabili e di 34.651 trasformazioni di rapporti di lavoro a tempo determinato in rapporti a tempo indeterminato. Da questi, si legge nelle comunicazioni del ministero del Lavoro, vanno tolte le 155.388 cessazioni di contratti stabili.