L'obiettivo di rientro "imposto" ad Atene è stato allentato, portando dal 120 al 124% del Pil il livello del debito che dovrà essere raggiunto entro il 2020
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L'Eurogruppo e il Fondo monetario internazionale hanno trovato un accordo sul debito della Grecia. L'obiettivo di rientro "imposto" ad Atene è stato allentato, portando dal 120 al 124% del Pil il livello del debito che dovrà essere raggiunto entro il 2020. L'Eurogruppo ha così raggiunto un'intesa, almeno "politica", con l'Fmi per sbloccare la partita degli aiuti alla Grecia a cui si potrebbe dare il via libera il 3 dicembre.
Secondo quanto apprende da fonti europee, dopo oltre 13 ore di riunione i ministri, Fmi e Bce hanno trovato un'intesa sui "numeri", almeno quelli che riguardano la soglia del debito. La Grecia, che secondo il piano di risanamento avrebbe dovuto riportare la spesa al 120% del pil entro il 2020, potrebbe entro quella data invece scendere al 124%.
Ma sulle modalità per abbassare il debito, c'è ancora discussione. "Non si esce senza un accordo", hanno ripetuto per tutto il giorno e la notte (la riunione è iniziata alle 12 di ieri mattina) fonti vicine alla trattativa, ma il problema era convincere il Fmi e soprattutto i suoi membri più influenti, a partire dagli Stati Uniti, che vogliono vedere più sforzi da parte dell'Eurozona.
Anche la Germania, che già puntò i piedi nell'ultimo Eurogruppo di una settimana fa, fatica a superare tutte le resistenze. In gioco c'è il via libera agli aiuti, circa 44 miliardi di euro se si considerano tutte le tranche dovute ad Atene fino a dicembre, altrimenti solo la prossima tranche è di 31,5 miliardi.
Samaras: premiati nostri sforzi
Il presidente del Consiglio greco Antonis Samaras dà il benvenuto all'accordo Ue-Fmi sul debito greco al termine della maratona negoziale dell'eurogruppo a Bruxelles. "Tutto è andato bene. Tutti i greci insieme hanno lottato per questa decisione, sono stati premiati i nostri sforzi e oggi comincia un nuovo giorno per tutti noi", ha detto Samaras ai media del Paese, commentando l'accordo tanto atteso da Atene.
Draghi: ora più fiducia in Atene ed Europa
L'accordo sulle tranche di aiuti ad Atene, per un totale di 44 miliardi di euro, "ridurrà certamente l'incertezza e rafforzerà la fiducia nell'Europa e nella Grecia". Lo ha dichiarato il presidente della Banca centrale europea, Mario Draghi. L'accordo è stato raggiunto a Bruxelles, dove si è tenuta la terza riunione in due settimane dei ministri delle Finanze dei Paesi dell'eurozona