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Draghi ottimista: "Ripresa graduale nel 2012"
Plauso a Monti: "L'Italia è sul sentiero giusto"

Secondo il presidente della Bce è meglio attaccare la spesa corrente invece che alzare le imposte a discapito degli investimenti: "Meglio tagliare che alzare le tasse"

Ap/Lapresse

Il 2012 porterà una "ripresa graduale" sostenuta dalla domanda esterna, dai bassi tassi e dalle misure per riportare la fiducia, ma restano una "prevalente incertezza" e "rischi al ribasso", secondo le ultime stime sull'economia nell'area euro.

A illustrare il quadro è il presidente della Bce Mario Draghi al termine del board dell'Eurotower. "La ripresa globale continua - aggiunge -, ma l'elevata disoccupazione continua a minacciare la crescita".

"Non c'è contraddizione fra un patto per la crescita e il fiscal compact", ha aggiunto Draghi parlando nella conferenza stampa a Barcellona, dopo la riunione odierna del Consiglio direttivo dell'Eurotower. Draghi ha anche evidenziato la necessità "di andare avanti con le riforme strutturali nell'Eurozona" riforme che "sono differenti per diversi Paesi", ma - ha concluso - hanno elementi comuni "dobbiamo completare mercato unico e aumentare la competitività".

Un plauso a Monti: "Notevoli progressi, va incoraggiato"


L'Italia ha fatto "notevoli progressi" e il governo "deve essere incoraggiato nei sui sforzi". E' il commento di Draghi sul lavoro svolto nei primi sei mesi da Mario Monti. Draghi ha poi ribadito che "l'Italia è davvero sul sentiero giusto".

Tagliare spesa anziché alzare tasse


Per risanare i conti pubblici tagliare la spesa corrente è certamente una ricetta migliore che aumentare le tasse. Lo ha ribadito Draghi aggiungendo che "è consigliabile tagliare la spesa corrente, non quella per investimenti". In questo quadro, "agevolare l'attività d'impresa, favorire le start-up e la creazione di lavoro è cruciale".

Riformare il mercato del lavoro


"Le politiche - dice Draghi - volte ad accrescere la concorrenza nei mercati dei prodotti e l'aumento dei salari e adeguamento della capacità occupazionale delle imprese promuoverà l'innovazione, la creazione di posti di lavoro e aumenterà nel lungo termine le prospettive di crescita".  Le riforme in questi settori, aggiunge il numero uno dell'Eurotower, "sono particolarmente importanti per i Paesi che hanno subito perdite significative in termini di competitività dei costi e hanno la necessità di stimolare la produttivita' e migliorare le performance commerciali".

La Bce lascia i tassi invariati


Il costo del denaro nell'Eurozona resta fermo all'1%. La Banca centrale europea ha infatti confermato il tasso di riferimento, come previsto, mantenendolo così al suo minimo storico. Sono rimasti invariati anche i tassi sui depositi e sui prestiti overnight, rispettivamente allo 0,25% e all'1,75%. Dopo l'annuncio, le Borse europee continuano in rialzo, con Milano e Madrid che guidano i guadagni nel Vecchio Continente, a +1,3% e a +1,9%.