Il presidente Giovannini: "La causa è la caduta dei consumi e il maltempo di febbraio"
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Intervenendo all'assemblea annuale delle Industrie dei beni di consumo (Ibc), il presidente dell'Istat, Enrico Giovannini, annuncia di sapere in anticipo che il Pil nel primo trimestre del 2012 non è andato bene a causa della caduta dei consumi. Giovannini riferisce che dopo i dati negativi del Pil nell'ultima parte del 2011, la variazione media annua già acquisita per il 2012 è di un calo dello 0,5%.
"Sono indicazioni indirette" ha precisato Giovannini. "A gennaio, la produzione industriale indica dei problemi, come emerge anche dalle stime anticipate da Confindustria. A febbraio, poi, sappiamo che c'è stato un momento climatico che non ha favorito la produzione e ha creato tutta una serie di problemi".
Il maltempo della prima metà del mese di febbraio, secondo le stime della Coldiretti, è costato almeno 1,5 miliardi di euro all'intero sistema produttivo tra i danni causati e il fermo delle attività nel settore agricolo, industriale e dei servizi, anche pubblici.
Presentando uno studio dell'Istituto sullo scenario italiano, il presidente dell'Istat ha poi sottolineato che "il reddito procapite delle famiglie italiane si è ridotto in media di 300 euro nel 2009 rispetto al 2000". In particolare, "il reddito delle famiglie in Italia e in Spagna tra il 2008 e il 2011 ha avuto un colpo più duro rispetto alla Francia e alla Germania".
"Se guardiamo a questi anni siamo passati da una crisi di produzione a una ambientale fino ad una crisi finanziaria e ora siamo in mezzo a quella sociale", ha concluso Giovannini augurandosi un "cambiamento di mentalità e di regime", senza il quale "non credo che andremo molto lontano".