Articolo 18 e ammortizzatori sociali al centro del confronto. Il ministro assicura: "Le risorse non arriveranno da tagli all'assistenza". Marcegaglia: paccate di soldi? Paccate e basta
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Proseguono gli incontri tra governo e parti sociali sulla riforma del lavoro. Il ministro Elsa Fornero sta incontrando i leader di Cgil, Cisl, Uil e Ugl Camusso, Bonanni, Angeletti e Centrella. Al centro della riunione la flessibilità in uscita e, quindi, l'articolo 18; cui si affiancherà anche il tema degli ammortizzatori. "Ci sono risorse per fare una buona riforma degli ammortizzatori sociali", ha detto la Fornero a "Radio Anch'io" prima del vertice.
Il ministro ha anche confermato che i fondi "non arriveranno da ulteriori riduzioni alla spesa assistenziale".
Fornero: "Questo shock è positivo"
Elsa Fornero ha poi commentato le forti polemiche con cui i sindacati hanno accolto il suo piano di riforma, dicendo: "Siccome i cambiamenti che abbiamo proposto non sono piccoli, posso capire che la reazione inizialmente sia stata uno shock, ma è uno shock positivo ed è quello che serve al Paese". E ancora, sempre a Radio Anch'io, ha detto di essere convinta che l'accordo si potrà chiudere entro venerdì 23 marzo.
Risorse e contratti
Su dove reperire le risorse, Fornero ha spiegato che "ci sono altri capitoli di spesa che possono essere ridotti e capitoli di entrata che possono essere adattati". Secondo il ministro bisogna poi "intervenire sulle tipologie dei contratti, magari non con l'accetta, ma rendendo più severi i controlli sugli abusi e incoraggiando forme contrattuali che riteniamo più virtuose". La volontà è quella di creare un "contratto che dovrà dominare gli altri: prevede l'entrata nel mercato del lavoro con l'apprendistato e una stabilizzazione. Si prevede poi una relativa e maggiore facilità di uscita".
Il ministro ha poi spiegato che il nuovo sussidio per la disoccupazione "non è mai inferiore all'assegno per mobilità" e quello dei 1.100 euro "è un tetto che sale con l'inflazione, non può ridursi, e questo è importante".
Convocata anche Rete Imprese Italia
Dal ministro ci sarà anche l'associazione di piccole e medie aziende Rete Imprese Italia, convocata a metà mattina per proseguire il confronto. L'incontro era stato chiesto dalla stessa associazione, che ieri ha usato toni decisi contro l'innalzamento dei costi degli ammortizzatori sociali per le pmi affermando che "se la riforma resta in questo modo noi non firmiamo".
Marcegaglia: "Paccate di soldi? Ci danno paccate e basta"
"Soldi? Non mi pare, ci danno paccate e basta". Così il presidente di Confindustria, Emma Marcegaglia, risponde a chi gli fa presente che ieri il ministro del Lavoro aveva ammonito: il governo "non darà una paccata di miliardi" per finanziare gli ammortizzatori nel caso in cui il sindacato dovesse dire no alla riforma.
La leader degli industriali ha poi smorzato i toni: "Conoscendo il minsitro Fornero, credo che parlando di 'paccate di miliardi' ieri abbia fatto solo una battuta che è poi diventata il titolo dei giornali". E aggiunge: "Anche la mia di oggi è solo una battuta, sono cose che fanno parte del modo di parlare". Solo battute, sottolinea, anche perché "non sappiamo quanti soldi ci sono".