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Crisi, Monti incontra Sarkozy: "L'Italia ha fatto sforzi enormi, ora tocca all'Europa"

"Bruxelles non faccia come Penelope, servono decisioni rapide e collettive"

Afp

Ha preso il via da Parigi il tour europeo del presidente del Consiglio, Mario Monti.

Dopo l'incontro con Nicolas Sarkozy, il premier ha sottolineato l'impegno dell'Italia, chiedendo che ora a intervenire sia l'Unione europea. "L'Italia - ha detto Monti - ha fatto sforzi senza pari in soli due mesi, ora Bruxelles deve dare un segnale forte. Dimostrare di essere in grado di prendere decisioni rapide e concrete".

"L'Europa, se non riesce a spremere una maggiore produttività e efficienza non riuscirà a crescere di più", ha spiegato Monti invitando ad essere attenti ed evitare "il modello Penelope e cioè disfacendo di notte quello che si è fatto di giorno. L'Europa è sempre stata capace di trasformare le difficoltà in passi in avanti. Siamo a un passaggio cruciale, ora è un alpinista che cammina su un crinale pericoloso ma può raggiungere la meta".

Gli fa eco Sarkozy. "L'Europa è una creazione che non ha precedenti - ha detto il presidente francese - è una costruzione al servizio della pace. Non abbiamo il diritto di far cadere l'Europa e non possiamo lasciar distruggere l'euro, che è il cuore dell'Europa. Se salta l'euro prima o poi sarà la pace a essere messa in discussione". Sarkozy ha quindi ribadito la fiducia "nell'euro e nell'Europa: c'è bisogno che ognuno prenda le decisione necessarie". I due poi hanno annunciato un nuovo vertice tra Italia, Francia e Germania, che si terrà il 20 gennaio a Roma.

Monti: "Le banche italiane sono solide"
Il presidente del Consiglio, Mario Monti, difende la solidità del sistema bancario italiano. Parlando ai microfoni di France24 a margine dell'incontro con il presidente francese Nicolas Sarkozy a Parigi, Monti ha sottolineato che "il sistema bancario italiano è tra i più solidi". Il premier è intervenuto anche sul calvario di Unicredit che da mercoledì ha perso il 37,09%, con il prezzo passato da 6,33 a 3,98 euro. "Penso che le difficoltà di Unicredit - ha spiegato Monti - siano temporanee e soprattutto legate all'aumento di capitale".

Apertura sulla Tobin Tax
Monti è intervenuto anche sulla Tobin Tax. "Per me non è una priorità - ha aggiunto -, ma ho annunciato al presidente Sarkozy, come ho detto giorni fa al Parlamento italiano, che il mio governo ha fatto un'apertura". "I nostri predecessori - ha ricordato Monti - non erano d'accordo con l'idea di questa tassa sulle transazioni finanziarie. Il mio governo è pronto a sostenere questa nuova forma di fiscalità, che riequilibra la divisione del peso fiscale nei nostri stati membri". "Per essere efficace - ha aggiunto il presidente del Consiglio - la tassa deve però riguardare almeno tutta la zona euro".