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Alessandra e Francesca Piacentini: "La nostra missione? Far risplendere la bellezza di ogni donna"

Le designers di Miss Bikini hanno raccontato a Tgcom24 come sono riuscite ad anticipare le tendenze nel mondo beachwear

Miss Bikini è un brand presente sul mercato dal 1991 nel segmento luxury fashion beachwear con una rete vendita di circa 400 negozi multibrand e boutique monomarca nelle migliori località nazionali come Porto Rotondo, Forte dei Marmi, Riccione, Roma, e internazionali come Ibiza, Cannes, Mykonos, Dubai e Rio de Janeiro (ultima apertura) e corner shop in department stores come La Rinascente di Milano e Coin Excelsior, a Roma.

Negli anni ha rivoluzionato il concetto di bikini trasformandolo in un prodotto fashion e attraverso i fuori-acqua ha creato una collezione total look, fino a coprire non solo la proposta giorno, ma anche quella dedicata all’afternoon beach party e alla sera. Alessandra e Francesca Piacentini, designers del brand, raccontano a Tgcom24 come sono riuscite ad anticipare le tendenze nel mondo beachwear proponendo modelli all’avanguardia e tessuti innovativi.

Come nasce l’idea di Miss Bikini?
L’idea di creare una linea beachwear nasce alla fine degli anni '80 insieme a mio marito Andrea, tra le spiagge della Sardegna. Il desiderio che ci ha spinti è stato sempre quello di dar vita a una collezione di bikini dal design grintoso che si distinguessero per la varietà di stampe e per le modellistiche dalle dimensioni ridotte, ispirate alla tradizione brasiliana. Esaltare la femminilità è sempre stato l’obiettivo del brand animato dalla volontà di far risplendere la bellezza di ogni donna con costumi eleganti, seducenti e raffinati.


Fin dai primi anni dalla sua fondazione, Miss Bikini ha anticipato le tendenze nel mondo beachwear proponendo modelli all’avanguardia e tessuti innovativi.
Dall'inizio della nostra storia abbiamo voluto proporre qualcosa di nuovo, sperimentare nuovi tessuti, proponendo triangoli ridotti e brasiliane molto sgambate, realizzati in tessuti innovativi come la lycra operata e declinati in tantissime stampe. Abbiamo poi inserito lavorazioni come il crochet e preziose applicazioni di cristalli e pietre. I viaggi sono sempre stati la nostra fonte di ispirazione più grande: partendo dal Brasile, passando da Cuba fino ad arrivare alle Filippine. Luoghi incontaminati e mete suggestive ci hanno portato alla scoperta di nuove culture, tradizioni, stili di vita, usi e costumi, che abbiamo voluto raccontare in ogni nuova creazione.

Il 2006 è stato l’anno di svolta e del posizionamento nel segmento luxury. Quale percorso avete seguito?
Già dal 2000 con l’ingresso di mia sorella Francesca Piacentini abbiamo intrapreso un nuovo percorso dando vita a collezioni sempre più esclusive e strutturate: a partire dal bikini gioiello impreziosito da cristalli ungheresi e perizoma con perline, fino ai costumi più sauvage con applicazioni di conchiglie. La nostra incessante voglia di sperimentare nuovi tessuti, unita al nostro estro ha fatto sì che per noi ogni costume da bagno diventasse un vero e proprio capo di moda. Nel corso del tempo l’artigianalità dei dettagli si è arricchita con ricami pregiati, lucenti pietre all over, paillettes di tendenza e Swarovski. Nel periodo immediatamente successivo, l’offerta del brand si è estesa introducendo caftani ricamati e abiti in seta per la sera, per dar vita a una vera e propria collezione Beach Couture, fino a quel momento non presente sul mercato del beachwear. La beach couture del brand è stata da allora ed è tutt’oggi in continua evoluzione: partendo dal caftano easy wear, si è ampliata includendo una proposta mare versatile ma scenografica, perfetta anche per il party time, arrivando a capi passepartout capaci di portare un accento gipsy anche in città. C’è spazio anche per una sera lussuosa dove protagonisti materiali pregiati quali il raso e la seta. Di lì a poco, nel 2007, le collezioni bikini e beach couture sono approdate per la prima volta sulla passerella di Milano Moda Donna. Tante le top model che hanno sfilato per noi: da Alek Wek all’attrice Juliette Lewis, da Candice Swanepoel fino ad arrivare a Naomi Campell.


Miss Bikini ha un forte respiro internazionale, come dimostra la scelta di realizzare campagne pubblicitarie in location suggestive e lontane e la presenza del brand nelle più prestigiose e iconiche località mondiali. Come si è voluta questa apertura all'estero?
La scelta di realizzare campagne pubblicitarie in location suggestive e lontane è l’emblema della vocazione internazionale del brand. Siamo sul mercato da oltre 30 anni e il nostro successo è rafforzato da una costante volontà di espansione. Non è un caso che anche per gli ultimi shooting siano state scelte mete d’eccezione come Rio De Janeiro e Puerto Rico. Con Miss Bikini abbiamo instaurato negli anni un solido rapporto con il cliente finale grazie a una rete di distribuzione capillare che conta 12 punti vendita diretti, sparsi tra Italia (Roma, Riccione e Porto Rotondo) e l’estero, con boutique a Ibiza, Palma di Maiorca, Dubai e Rio de Janeiro.


Avete anche assunto una posizione importante sul tema dell’inclusività con una campagna che racconta come il beachwear debba essere un luogo non di conflitto e competizione, ma apertura e tolleranza. Non bellezze da copertina, non supermodelle, non esempi irraggiungibili, ma un giusto mix in cui ogni corpo e ogni bellezza trova lo spazio d’espressione e lo stile per valorizzarsi al meglio.
Il messaggio della campagna 2023 è stato proprio questo: la moda diventa raggiungibile, inclusiva e festosa, un mondo dove l’unicità di ciascuno di noi rappresenta un valore. Assistiamo sempre di più all’evolversi di un concetto di moda “a-season”, senza stagione, con il costume da mettere sotto il blazer e il bikini da usare come top, una moda che non vuole più essere vissuta come un mondo patinato, frivolo e indirizzato a pochi. La moda va oggi intesa come celebrazione della diversità in tutte le sue forme, dell’unicità che fa di ognuno di noi ciò che siamo, al di là dell’età, del sesso, della provenienza; siamo tutti irripetibili e bellissimi, dalle modelle protagoniste del servizio fotografico Spring Summer 23 fino a tutte le persone comuni chiamate a divertirsi con loro.

Come sono cambiate le tendenze negli ultimi anni? E quali saranno le tendenze della prossima estate?
I gusti sono cambiati molto nel modo di indossare i costumi negli ultimi anni; le donne amano destrutturare i bikini, creando loro stesse una modalità di indosso customizzata diversa dall’ideazione originale, secondo il loro gusto. C’è quindi questa tendenza che sta prendendo - e ha preso - piede di interpretare top e bottom come, per esempio, nel caso del triangolo, indossandolo in vari modi, facendolo diventare una fascia o un top incrociato; oppure indossare gli slip a vita alta in modo che siano super sgambati, creando un chiaro richiamo agli anni '80 e '90. Soprattutto le giovani amano la vestibilità high cut o utilizzare i lacci dei costumi che si trasformano da accessorio funzionale per allacciare il costume, in un vezzo creativo da annodare intorno al corpo con 3 o 4 giri (più lungo è, meglio è). Si tratta di una vera tendenza che non nasce dai designer ma dalla strada, proprio dalle donne, colta da noi stilisti che la abbracciamo inserendola nelle collezioni, pur rimanendo fedeli alle modellistiche distintive del nostro brand. Per la SS24 una tendenza assolutamente in ascesa è quella che coniuga il beachwear con la più ricercata couture: un corposo segmento della collezione è dedicato infatti a bikini in total black e total white con forme innovative, stringhe, cut-out e lavorazioni preziose, che si caratterizzano come piccoli gioielli d’Atelier. Creati per combinarsi in maniera strategica con i complementari d’abbigliamento, danno vita a look scenografici e super trendy, adatti dall’aperitivo alla cena elegante. Gli sfarzosi interi incontrano le gonne drappeggiate simulando abiti lunghi degni di un red carpet, mentre le preziose bralette scintillanti si insinuano sotto il blazer e il pantalone ampio, creando look grintosi e contemporanei.

Qual è il vostro sogno nel cassetto?
Il nostro sogno nel cassetto è che il Made in Italy venga valorizzato sempre di più e, di conseguenza, che Miss bikini si inserisca in un contesto di reale apprezzamento di tutte le realtà nate nel nostro territorio.

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