Kevin Spacey dovrà risarcire 31 milioni di dollari a "House of Cards" per le molestie allo staff
L'attore, che era già stato licenziato, dovrà sborsare la somma alla società di produzione della serie per le perdite subìte
A nulla è valso il ricorso, con le sue molestie sessuali ad alcuni membri dello staff l'attore Kevin Spacey ha provocato un danno (e non solo di immagine) alla produzione della serie tv "House of Cards" e per questo dovrà sborsare 31 milioni di dollari.
L'attore, che si è sempre proclamato innocente, era già stato licenziato.
Il tribunale di Los Angeles ha infatti ritenuto colpevole l'attore e ha respinto il ricorso: la sua condotta avrebbe provocato la rottura con colpa del contratto cui era legato, con un danno materiale e di immagine.
La produzione aveva infatti dovuto interrompere le riprese della sesta stagione della serie, che era stata quindi riscritta per rimuovere il protagonista (in "House of Cards" Kevin vestiva i panni di Frank Underwood, un membro del Congresso assetato di potere che diventava presidente) e accorciata di cinque episodi (da 13 a otto) per rispettare le scadenze, con una perdita di decine di milioni di dollari.
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