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Elena Russo, un'attrice dal "Sangue caldo"

Nella fiction è una prostituta con il dono dellʼironia: "Far ridere è la cosa più bella"

Roberto Manetta

Tra i protagonisti della fiction "Sangue Caldo", in onda tutti i venerdì su Canale 5 in prima serata, c'è anche Elena Russo, interprete dell'unico vero personaggio leggero, una prostituta chiamata Cha Cha Cha.

"Spero di essere riuscita a rendere al meglio questo personaggio frizzante in un contesto così noir - dice a Tgcom -. Se c'è la possibilità adoro poter suscitare il sorriso, credo sia la cosa più bella che un attore possa fare".

Già vista in "Amiche mie" e ne "L'onore e il rispetto", la Russo aggiunge in questa seria un pizzico di ironia unendolo alla bellezza. "Quello di Cha Cha Cha è un ruolo frizzante, quasi comico, quello di una donna che cerca di ironizzare su tutto - spiega -. Ha avuto il vantaggio che essendo napoletana come il personaggio ho potuto giocare in casa, aggiungere qualcosa di mio".

Come ti trovi ad affrontare il registro brillante?
Ovviamente non possiamo decidere noi perché ovviamente la sceneggiatura è la parte più importante, ma se c'è una possibilità ci provo perché mi piace molto. Credo che cercare di non prendersi troppo sul serio sia il massimo. Ma ovviamente dipende molto dal ruolo che mi assegnano. 

In questa fiction hai ritrovato molti dei compagni de "L'onore e il rispetto".
E' stato un po' come tornare a casa. In una situazione di questo tipo si creano momenti gradevoli anche fuori dal set, scambi due parole, ti puoi soffermare anche un po' di più con gli attori. Inoltre ho avuto il piacere di poter lavorare di nuovo con attori straordinari come Vincent Spano e Angela Molina, senza considerare i miei colleghi italiani. Per questo devo ringraziare il produttore, Alberto Tarallo, che mi dà continua fiducia, anche in un momento non facile per le donne.

A cosa ti riferisci?
E' ormai da molti anni che le donne non si possono esprimere appieno. Una volta, ai tempi di Anna Magnani o Sophia Loren, c'erano sceneggiature che veramente davano alle attrici la possibilità di dare il meglio. Noi donne stiamo combattendo in una realtà dove la maggior parte delle storie importanti si concentrano sugli uomini. Quindi ringrazio questo produttore che crede in me e mi dà l'opportunità di esprimermi in personaggi che hanno tanto da dire e raccontare. 

A cosa credi sia dovuta questa situazione?
Non lo so, devo dire che lo avverto anche nella vita di tutti i giorni. Forse è anche giusto che ci sia stato un cambio di guardia dopo che per qualche tempo l'attenzione era sulla donna e le sue problematiche. Io insisto sul fatto che la donna è un mondo diverso, non dico migliore, ma proprio diverso. Ci sarebbero storie bellissime e importanti alle quali bisognerebbe dare più fiducia.