Italia, che brutto ko: la Costa Rica vince meritatamente 1-0 e si qualifica agli ottavi
© -afp
© -afp
A Recife gara sottotono degli Azzurri, puniti da un gol di Ruiz al 44'. Squadra stanca che non ha saputo reagire nella ripresa
© Afp
L'Italia non ripete la buona prova contro l'Inghilterra e a Recife viene sconfitta 1-0 dalla Costa Rica nella seconda gara del girone D. Gli Azzurri vengono trafitti al 44' da un colpo di testa di Ruiz. In precedenza Balotelli aveva sprecato due occasioni ghiotte. Nella ripresa entra anche Cassano, ma i centroamericani si difendono bene e accedono agli ottavi. L'Italia si gioca la qualificazione con l'Uruguay: basta un pareggio.
© -afp
© -afp
LA PARTITA
Esattamente quattro anni, era il 20 giugno 2010, nella fallimentare avventura sudafricana la Nazionale allora allenata da Lippi non andava oltre uno striminzito 1-1 contro la modesta Nuova Zelanda. Da allora ne è passata di acqua sotto i ponti, ma ancora una volta quella che doveva essere la Cenerentola del nostro girone si conferma avversaria ostica e che questa volta ci ha fatto ancora più male. L'unica nota positiva del caldissimo pomeriggio di Recife è che la qualificazione agli ottavi è ancora in mano nostra, visto che con l'Uruguay ci basta un pareggio. Certo, dopo quanto visto all'Arena Pernambuco Suarez e Cavani fanno davvero tanta paura. E dopo una figuraccia simile sul banco degli imputati ci devono salire un po' tutti: da Prandelli, che ha sbagliato modulo e formazione, ai calciatori, con l'esclusione di Pirlo e Darmian, gli unici a salvarsi dal naufragio caraibico. Soprattutto dovrà rispondere di una prestazione imbarazzante Mario Balotelli, che ha fallito due ghiotte occasioni sullo 0-0 che avrebbero cambiato la gara e dato ragione ai critici che lo accusano di esaltarsi solo contro le “grandi”. Al triplice fischio di Osses la festa è tutta di Campbell e compagni: tanto di cappello, nulla da dire.
La prima mezzora verrà ricordata probabilmente come la più noiosa di questo inizio di Mondiale: portieri inoperosi e squadre accorte, con gli azzurri che non azzeccano un passaggio e la Costa Rica sorniona e chiusa(anche troppo). Al 26 e 30” il primo tiro in porta (per modo di dire): dal limite il destro (che non è il suo piede) di Thiago Motta finisce a lato. Ci vuole qualcuno in grado di accendere la luce e l'identikit è sempre lo stesso: Andrea Pirlo. Lo juventino è il primo a capire che per mettere in difficoltà i centrali costaricensi bisogna giocare in verticale. E in due minuti arrivano due perle che potevano cambiare l'inerzia della gara. Sulla prima (31') Balotelli controlla male e il suo pallonetto è impreciso, due minuti dopo SuperMario calcia contro Navas dal limite dell'area. In pratica la sua gara finisce qua, l'attaccante del Milan comincia a innervosirsi e nel finale si becca anche un sacrosanto giallo per una strattonata a Gonzalez, uno che questo pomeriggio sembrava Thiago Silva. L'unica buona notizia della sua giornata è che non riceverà nessun bacio dalla Regina Elisabetta, visto che con questo risultato l'Inghilterra dice addio al Mondiale.
Purtroppo l'Italia del primo tempo si ferma qua, spaventa solo una Costa Rica per nulla intimorita che si riaffaccia dalle nostre parti nel finale di tempo e ci fa male, molto male: l'erroraccio di Chiellini che innesca Campbell (fermato dallo stesso difensore con un'ancata che poteva costare il rigore) è solo il campanello d'allarme, mentre un minuto dopo arriva la frittata: Ruiz si fa trovare pronto sul secondo palo sul cross perfetto di Diaz, la palla sbatte contro la traversa e torna in campo, la gol-line tecnology conferma che la palla ha superato la linea bianca anche se non ce n'era bisogno.
Manca ancora un tempo e ci si aspetta una grande reazione, che rimane solo nelle intenzioni. All'intervallo Thiago Motta rimane negli spogliatoi, Prandelli torna sui suoi passi, mette dentro Cassano (a 32 anni all'esordio in un Mondiale) e cambia modulo passando alle due punte. L'Italia non riesce a trovare continuità nel gioco e si accende a sprazzi, sempre con tiri da fuori o calci piazzati: al 51' Darmian calcia, paratissima di Navas che devia sopra la traversa, al 53' la punizione di Pirlo è respinta in tuffo da Navas. L'Italia è troppo prevedibile e lenta a centrocampo, la Costa Rica ha benzina, si difende con ordine e non corre pericoli dentro l'area di rigore. I minuti passano entrano anche Insigne e Cerci per un iper-offensivo 4-2-4, ma sono i costaricensi a rendersi pericolosi in contropiede davanti a una retroguardia che sbanda troppo e che ha in Chiellini il suo peggiore interprete. Per fortuna di Prandelli, al 93' il tiro a giro di Brenes sfiora il palo. Se fosse entrato, contro l'Uruguay non sarebbe bastato il pareggio. Ma questa squadra è meglio che non faccia calcoli.
Guarda la cronaca e il tabellino