Il presidente era in carica dal 2000
Rivoluzione nella struttura societaria del Real Madrid. In seguito alla recente crisi, il presidente Florentino Perez ha deciso di dimettersi dalla sua carica. Il massimo dirigente delle "merengues", attualmente al terzo posto nella Liga, ha presentato le dimissioni alla giunta direttiva di lunedì e sarà rimpiazzato da Fernando Martin. Perez, 59 anni a marzo, era alla guida del Real Madrid dal luglio del 2000.
Un vero e proprio terremoto per il club più titolato di Spagna. Florentino Perez lascia nel mezzo di un'altra stagione deludente per la squadra madrilena, a cui un grande trofeo manca quasi da tre anni. La decisione di lasciare la guida del Real è arrivata dopo due sconfitte di fila, una in casa contro l'Arsenal, nella Champions League, e l'altra in campionato, a opera del Maiorca. Solo qualche mese fa era stato Arrigo Sacchi, assunto dal presidente come direttore tecnico, a lasciare il club. Perez, 59 anni l'8 marzo, assunse la presidenza del Real dal 17 luglio del 2000. Sotto la sua gestione le "merengues" hanno vinto due titoli nazionali (2002 e 2003), un titolo continentale (2002), una Coppa intercontinentale (2002), due supercoppe di Spagna (2001 e 2003) e una supercoppa europea (2002). Sarà ricordato soprattutto per la politica dei "galacticos", che ha portato a Madrid giocatori del calibro di Luis Figo, Zinedine Zidane, Ronaldo e David Beckham.
"Crediamo che il Real Madrid necessiti di un cambio - ha esordito Perez nella sua conferenza stampa d'addio - Questo è il momento adeguato perchè io ceda la presidenza. Sono convinto che possa essere quello che serve al club. Qualcosa non va, e penso che si sia visto chiaramente nella gara di domenica contro il Maiorca. E' allora che ho deciso di dimettermi. Spero che la mia scelta cambierà le sorti del Real, credo che in questa stagione abbiamo ancora possibilità di ottenere buoni risultati in Europa. O, almeno, spero che ci permetta di pianificare al meglio la prossima stagione".
"La mia decisione è stata a lungo meditata ed è chiaro che è un atto di responsabilità e di coerenza - ha detto poi il presidente dimissionario - Parlo di coerenza perchè, durante questi anni come presidente, ho sempre detto che ogni momento, in un club come il Real, deve essere di impulso e rinnovamento. Questo principio, quindi, lo devo applicare anche per quanto riguarda la mia persona. Sono stati sei anni meravigliosi, duri ma appassionanti, e posso affermare senza temere di essere smentito che questa giunta ha portato il Real Madrid in una posizione indiscutibile di leadership in tutti gli ordini e, nella posizione di decidere il futuro ed il destino di questa società. Essi sono e saranno per molti anni gli unici proprietari del Real Madrid. Credo che la mia decisione aiuterà il Real e per questo motivo l'ho presa, con la profonda convinzione che questo cambio sarà di impulso per quello che resta di questa e per la prossima stagione. La stabilità che abbiamo vissuto in questo ultimo anno deve servire a creare un codice di comportamento ed una cultura dei valori".
Il nuovo presidente è Fernando Martin Alvarez: "A Fernando auguro tutta la fortuna e la forza del mondo per affrontare questo incarico impegnativo. Sappiamo che non sarà facile, però lui è un uomo capace. Essere stato presidente del Real Madrid mi ha permesso di vivere alcuni degli anni pù felici ed intensi della mia vita. Voglio esprimere la mia gratitudine ai soci e ai tifosi di tutto il mondo, al mio direttivo, ai giocatori, ai tecnici, a tutti i lavoratori di questo club, ai giornalisti che abitualmente seguono la squadra soffrendo e gioendo con tutti noi".