Torino, chiusi i Giochi invernali

Dopo 16 giorni di gare, i Giochi Olimpici di Torino 2006 si sono chiusi con una spettacolare cerimonia, svoltasi allo Stadio Olimpico. Il presidente del Cio Rogge ha dichiarato ufficialmente conclusa la rassegna, passando il testimone a Vancouver. Isolde Kostner ha poi spento il braciere olimpico. Nella prima parte, Manuela di Centa ha premiato con la medaglia d'oro il fratello Giorgio, vincitore della 50 km di fondo.

Per sedici lunghissimi giorni centro di gravità del mondo sportivo, Torino 2006 ha chiuso i battenti come aveva iniziato: in modo spettacolare. In omaggio alla tradizione popolare italiana è stato celebrato l'addio, o meglio, un arrivederci a tra quattro anni, quando sarà il 2010 e dall'altra parte del mondo, a Vancouver, in Canada. Una cerimonia corredata da scenografie di alto profilo e momenti toccanti hanno fatto rivivere al mondo l'allegria del Carnevale, i suoni e le maschere della commedia dell'arte che hanno rappresentato l'Italia da Nord a Sud, nel passato e nel presente, proiettata verso il futuro. Il tutto suddiviso nei vari segmenti dello spettacolo che hanno visto le "Scintillacce di Confusione", in ordine al mero spirito Carnevalesco e di contro alle "Scintille di Passione" dello spettacolo di apertura, il trait d'union del tema della cerimonia: il "Venditore di Rose" perennemente inseguito dai gendarmi. 

La grande festa che ha regalato momenti di alta spettacolarità nella rappresentazione delle maschere del Carnevale italiano, da Arlecchino a Pulcinella, da Balanzone a Gianduia che si sono esibite in esercizi acrobatici, ha profuso anche momenti di sana commozione come la premiazione della 50 chilometri del fondo con il nostro Giorgio Di Centa premiato dalla sorella Manuela sulle note dell'Inno di Mameli, fino ad arrivare ai discorsi di rito del presidente del Cio Jacques Rogge che ha voluto rendere omaggio all'Italia con un "Grazie di cuore all'Italia, al Piemonte, a Torino, siete stati voi i campioni di questi Giochi". Per poi proseguire nello spettacolo, dall'ammaina bandiera all'esibizione di Andrea Bocelli, passando attraverso la presentazione dei prossimi Giochi sulle note di Avril Lavigne, fino al toccante momento dello spegnimento della fiamma eseguito dalla futura mamma Isolde Kostner. Unica nota stonata l'invasione, subito posta sotto controllo, di un contestatore durante il discorso del presidente del Toroc Castellani che ha sua volta ha voluto ringraziare con un "Ce l'abbiamo fatta". E' vero Torino ce l'ha fatta, l'Italia ce l'ha fatta, la fiamma si è spenta, ma guai dimenticare che "The passion lives here".