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F1: ecco la nuova Midland M16

Alla guida confermati Albers e Monteiro

03 Feb 2006 - 20:18

E' stata presentata sul circuito di Silverstone la nuova Midland M16, spinta dal motore Toyota. La ex Jordan parteciperà al mondiale con licenza russa in omaggio alla scelta mediatica fatta dal patron della scuderia, il magnate russo-canadese Alex Shnaider. Piloti ufficiali sono stati confermati l'olandese Christijan Albers ed il portoghese Tiago Monteiro. Obiettivo? "Fare consistenti e visibili progressi rispetto agli avversari". 

Una nuova macchina, la prima con licenza russa in F1, e un sacco di piloti. Tra i quali, per ora, non ci sono né Max Biaggi né Thomas Biagi, che l'avevano provata nelle scorse settimane. La MF1-Toyota M16 (questo il nome della nuova monoposto spinta dal motore 8 cilindri Toyota e gommata Bridgestone) era già scesa in pista a dicembre ed è il risultato dell'iniziativa di Alex Shnaider. L'uomo d'affari russo-canadese, che nel gennaio 2005 aveva rilevato la Jordan, adesso subentra con un nome e una macchina nuovi. Nessuna sorpresa per quanto riguarda i piloti titolari. Insiemal già annunciato olandese Chrijstian Albers c'è infatti la prevista conferma del portoghese Tiago Monteiro. Ma oltre a loro fanno parte della squadra anche quattro test driver: i tedeschi Markus Winkelhock e Adrian Sutil, il russo Roman Rusinov e lo svizzero Giorgio Mondini, che parteciperà a nove venerdì di prove durante i GP.

Le prospettive della Midland sono calibrate sul futuro, con piani che il direttore generale Colin Kolles ha definito "di lungo termine". "E' stato un percorso lungo e qualche volta accidentato quello che abbiamo fatto per arrivare qui - ha spiegato Kolles - Siamo entrati in f.1 un anno prima del previsto, ma fra tutti gli alti e bassi di questo periodo, abbiamo mantenuto una chiara visione di dove voleva arrivare e, passo dopo passo, ci siamo arrivati. Abbiamo ristrutturato la societa' e rifatto il quartier generale. Questa M16 e' al 100% prodotta dalla MF1 Racing e se anche abbiamo investito grandi somme per costruirla, restiamo realisti di fronte alla sfida che un team privato deve affrontare quando affronta i piu' grandi costruttori automobilistici mondiali". "A questo punto del nostro sviluppo - ha concluso Kolles - ci piace dare opportunita' di crescita ai giovani uomini e donne che diventeranno il futuro della formula 1: il direttore tecnico James Key ed il suo team di ingegneri. La macchina che hanno progettato e costruito e' una piattaforma per il futuro, che verra' continuamente sviluppata". E il proprietario della scuderia, Alex Shnaider, ha commentato: "Con la M16 facciamo un significativo balzo in avanti, sotto tutti i punti di vista. Continuando con questo impegno, ne faremo molti negli anni a venire".

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