Scherma: Italia d'oro nel fioretto

Grazie ad un clamoroso recupero di Salvatore Sanzo, l'Italia ha conquistato l'oro nel fioretto a squadre ai Campionati Europei di Zalaegerszeg (Ungheria). A trenta secondi dal termine dell'ultima manche nella finale con la Russia, con Sanzo in pedana contro Sedov, l'Italia era sotto 33-36. Il pisano ha però infilato tre stoccate consecutive, l'ultima a due secondi dalla fine, per poi vincere nel minuto supplementare.

A tirare insieme con Sanzo erano Andrea Cassarà, Andrea Baldini e Simone Vanni. Gli azzurri erano giunti in finale battendo la Polonia nel turno precedente (38-36). In tutto l'incontro c'è stato solo un momento di incertezza, quando Cassarà ha accusato un passaggio a vuoto di fronte a Krzysztof Pietrusiak, incassando un parziale di 5-11. Per il resto, la formazione italiana è stata sempre avanti, grazie soprattutto a un grandissimo Baldini che nel computo totale delle stoccate ha chiuso con un +9. In precedenza, saltato il primo turno a eliminazione diretta, l'Italia aveva incontrato e battuto nei quarti la Gran Bretagna 31-29 in un incontro equilibrato e disturbato da un arbitraggio pessimo. "Non so come sono riuscito a farcela - ha detto Sanzo al termine della finale - Con l'esperienza, il cuore. C'era la voglia di non deludere i miei compagni più giovani che oggi hanno fatto veramente benissimo e questa medaglia la dedico a loro". A trenta secondi dalla fine, con tre stoccate da recuperare il miracolo, al quale forse neanche lui credeva: "Non è che non ci credessi. Mi sono detto che bisognava tentare il tutto per tutto, e di solito quando mi trovo a chiudere l'ultima manche la porto sempre a casa, e anche stavolta non ha fatto eccezione. Certo ho avuto molta fortuna. Però tante altre volte sono stato sfortunato, quindi meglio così".

Nella sciabola femminile la storia è stata purtroppo diversa. Contro l'Ucraina, sempre nei quarti, il ct Christian Bauer ha schierato Gioia Marzocca, Alessandra Lucchino e Ilaria Bianco. Quest'ultima ha cominciato male, rimediando uno 0-5 da Olga Kharlan, ma prima la Marzocca (10-4 a Galyna Pundyk), poi la Lucchino (5-3 a Olena Khomrova) hanno messo le cose a posto. Dalla quarta all'ottava manche le azzurre sono sempre avanti e si è arrivati all'ultimo assalto tra la Marzocca e la Kharlan sul 40-36 a nostro favore. La sciabolatrice dei Carabinieri è però incappata in un momento di deconcentrazione e ha incassato un parziale di 2-9 che ha consentito alle nostre avversarie di approdare alle semifinali. L'Italia è stata poi costretta a disputare il girone dal quinto all'ottavo posto e nella prima gara contro l'Ungheria ha perso 42-45. Nella finale per il settimo posto le azzurre hanno invece battuto 45-43 la Gran Bretagna. Nella finale per il bronzo l'Ucraina ha vinto 45-40 contro la Romania, mentre nella finalissima la Francia ha avuto la meglio a sorpresa sulla Russia (45-40).