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Trap rovina tutto, Vieri tradisce

Zambrotta, Panucci, Cassano da applausi

18 Giu 2004 - 23:49

Le pagelle di Italia-Svezia secondo Tgcom

ITALIA
Buffon 7
Concentrato al massimo, è bravo in uscita su Ljungberg nel primo tempo e straordinario su Jonson al 78'. Poi, purtroppo, è forse precipitoso nell'uscire su Ibrahimovic, che copre la palla con il corpo e segna col tacco. Ma sono più i meriti del centravanti dell'Ajax che i demeriti del grande n.1 juventino.
Panucci 7,5 La vera, grande sorpresa della serata. Trapattoni gli chiede di spingere e lui lo fa con grande efficacia, favorito anche dal fatto di trovarsi davanti Edman, già scarto del Torino. Christian dà il pallone dell'1-0 a Cassano, serve un altro paio di traversoni al bacio in area e gioca bene anche in difesa, dove è sempre attento ai tagli di Ljungberg. Complimenti.
Nesta 6 In netta difficoltà con Ibrahimovic, in grado di sovrastarlo dal punto di vista fisico e anche di metterlo in difficoltà sul breve. Si salva con la classe e il senso della posizione.
Cannavaro 6 Convince col mestiere il temutissimo Larsson a girare alla larga dall'area, ma anche lui ha i suoi problemi quando incrocia il gigante Ibrahimovic, che lo costringe a un cartellino giallo pesante: il capitano, diffidato, salterà il match con la Bulgaria. Rischia un goffo autogol nel secondo tempo.
Zambrotta 8 Già con la Danimarca era stato uno dei meno peggio, qui, liberato e protetto da uno schema più equilibrato, apre il turbo e fa a fette i malcapitati Nilsson e Wilhelmsson. Travolgenti alcune sue azioni, grande l'assist a Del Piero al 20'. Nella ripresa è uno tra i pochi a non cedere fisicamente e anche dopo l'1-1, con l'ennesimo cross al bacio a Vieri e un tentativo personale, finisce con essere l'ultimo ad arrendersi.
Gattuso 7 Il suo grande cuore gli pompa ettolitri di sangue che ogni tanto si dirige nei polmoni e nelle gambe, e in questo caso fa quasi reparto da solo, e ogni tanto al cervello: adrenalinico come nessuno, si prende un'ammonizione da ultras subito dopo il gol (e non giocherà contro la Bulgaria) e corre come un forsennato anche quando non ce n'è bisogno. Infatti, al 65', regala l'inedita immagine di lui a terra con i crampi: segno che ha dato troppo e anche che qualcosa non ha funzionato dal punto di vista della preparazione fisica. Comunque, sarà un caso, fino a che regge lui è grand'Italia.
Favalli sv Sostituisce Ringhio e va ad occupare il consueto ruolo di laterale sinistro, con Zambrotta spostato più avanti. Si mette dietro a fare diga e si vede assai poco.
Pirlo 6 Entrato in squadra a furor di stampa e di sponsor all'interno dello spogliatoio (Gattuso) fornisce una prova in chiaroscuro: da una parte, specie nel primo tempo, dà alla squadra equilibrio, geometria, sicurezza nella gestione della palla nelle fasi iniziali della manovra. Commette però qualche errore di troppo nei lanci e nel finale di gara, spompo come gran parte degli azzurri, regala più di un pallone agli svedesi. Anche per lui netti problemi di tenuta fisica.
Perrotta 6,5 Monumentale nel primo tempo, quando con l'altro bodyguard Gattuso insegue e strappa palloni, corre e propone, ogni tanto si sgancia pure. Poi, nella ripresa, è uno degli emblemi del netto calo fisico degli azzurri.
Cassano 7,5 Il suo tutor Totti è in tribuna, si sente addosso gli occhi suoi e quelli di tutta Italia, che gli chiede una magia, un colpo di genio. Accontenta tutti al 37' con una perfetta pettinata in tuffo, ma sia prima che dopo il gol gioca alla sua maniera, saltando l'uomo e amministrando con intelligenza tutti i palloni. Nella ripresa cala e Trapattoni non perde occasione per toglierlo e "coprire" la squadra con Fiore: non era comunque in condizioni peggiori di altri compagni.
Fiore 5,5 Ha a disposizione oltre 20 minuti ma, come contro la Danimarca, non riesce ad entrare in partita. Dovrebbe cercare di supportare Del Piero e Vieri, non lo fa mai e perde ingenuamente anche un paio di palloni
Del Piero 6 Manca ancora una volta in fase di conclusione e per un uomo della sua classe questa dovrebbe essere già una condanna. Merita però la sufficienza per il contributo dato alla manovra e per l'intelligente scambio di posizioni con Cassano, con il quale ha mostrato un'ottima intesa.
Camoranesi sv Entra poco prima dell'1-1 di Ibrahimovic. Dopo la frittata, non riesce comunque a dare il suo contributo nei tentativi finali.
Vieri 5 Purtroppo è il "traditore" della serata. Differentemente dal match contro la Danimarca, dalle sue parti arrivano palloni in quantità e di ottima qualità, ma la sua testa è calibrata male: in tre occasioni (un cross di Cassano e due di Zambrotta) ha la possibilità di segnare il classico "gol alla Vieri" ma il finale è sempre lo stesso: palla alta sulla traversa. Un colpo di testa, invece, lo manca del tutto quando si tratta di tirare via dalla porta quel maledetto lob di Ibrahimovic: salta in ritardo e la sfera si infila pulita nel sette. Alzi la mano chi, almeno in un momento, non ha pensato a Gilardino.

Trapattoni 5 Nemmeno il tempo di pensare che stavolta il ct ha azzeccato uomini e moduli, che lui riesce a disfare tutto quanto. Cassano era stanco, ma non sembrava ancora si trascinasse per il campo? Perchè non lasciarlo ancora qualche minuto? Perchè non cambiarlo comunque con Di Vaio, una punta? Perchè non rilevare Gattuso, che si era spolmonato con successo dietro agli avversari, con un altro mastino come Zanetti? Poi, la rinuncia totale alla seconda punta (Del Piero) sull'1-0: nel finale, quando serviva un altro gol, gli azzurri si sono ritrovati col solo Vieri, già confuso di suo e senza possibilità di ulteriori correzioni. Tante mosse discutibili: ma stavolta, assieme alla Nazionale, potrebbe affondare anche lui.

Svezia (4-4-2)
Isaksson 6; M.Nilsson 4,5, Mellberg 6, Jakobsson 5,5, Edman 5 (77' Allback sv); Wilhelmsson 5,5 (67' Jonson 6), Linderoth 6, A.Svensson 5,5 (55' Kallstrom 6), Ljungberg 7; Larsson 5,5, Ibrahimovic 7,5. All.: Lagerback e Soderberg 5,5

Andrea Saronni
andrea.saronni@mediaset.it

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