Coperto il debito di Roma 2000
La Roma ha avuto la risposta che voleva dal consiglio d'amministrazione che si è chiuso martedì sera. Il gruppo Italpetroli ha firmato tre contratti per la cessione di assets per un controvalore di circa 170 milioni di euro di cui una parte nelle prossime settimane sarà canalizzato nelle casse di As Roma a copertura del debito (74 milioni) che Roma 2000 ha nei confronti di As Roma stessa. Tale debito verrà dunque coperto completamente.
Venduti assets strategici per circa 170 milioni di euro (tra cui il Corriere Adriatico e quote partecipative degli Aeroporti di Roma), la famiglia Sensi coprirà dunque il debito di 74 milioni che Roma 2000 ha nei confronti di As Roma, e perfezionerà il bilancio approvato a novembre scorso e impugnato il 14 maggio dalla Consob. I restanti 96 milioni dovrebbero entrare direttamente nelle casse della societa' sportiva per coprire parte della ricapitalizzazione che dovra' essere effettuata entro il 31 luglio prossimo (di 150 milioni), ma che potrebbe anche essere anticipata di un paio di settimane.
Il piano di risanamento giallorosso comincia dunque a dare i primi frutti. Nella giornata di martedì era scaduto il termine stabilito per il saldo del debito (di 74 milioni), che comporta automaticamente il decadimento dei motivi per cui la Consob ha impugnato il bilancio della Roma. Nella serata di lunedì era arrivata la notizia ufficiale della prima dismissione (del Corriere Adriatico acquisito da Caltagirone), che ha portato 24 milioni di euro. Resa nota anche la situazione patrimoniale del club: a fine aprile il patrimonio netto della Roma è risultato negativo per 2,198 milioni a fronte dell'attivo di 4,037 milioni di fine marzo. La posizione finanziaria netta risulta in miglioramento anche se resta negativa: -10,134 milioni a fronte dei -18,585 del 31 marzo.