Il ventiseienne sudamericano era finito al tappeto dopo otto round
Non ce l’ha fatta il pugile messicano Francisco Leal, morto a causa di un'emorragia cerebrale. Cinque giorni di coma, poi è spirato all’ospedale di San Diego, in California, dove era stato trasportato al termine del match con Raul Hirales, valido per la corona dei "supergallo". A dare la notizia è stato Fernando Beltran, promotore della sfida. Il ventiseienne (era nato il 25 ottobre del 1986) sudamericano era finito al tappeto dopo otto round, sfinito dalla raffica di colpi subiti durante l’incontro. Sua moglie, d’accordo col resto della famiglia, ha deciso di donare gli organi di questo sfortunato ragazzo, che amava il pugilato profondamente e per questo non aveva lasciato il professionismo, disattendendo i consigli dei medici. Il 31 marzo dell’anno scorso, infatti, 'Frankie' venne ricoverato in ospedale dopo il k.o. subito alla fine del combattimento contro il russo Evgeny Gradovich e i medici gli suggerirono di smettere. Agghiacciante il tweet di Bruce Trampler, vice-Presidente della Top Rank: “E’ quasi morto lo scorso anno in Texas, ma ha continuato e questa volta non ce l’ha fatta. Quasi suicida“.