Gli autori del coro sono stati filmati dalla Digos che ha informato la Procura federale
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Verso la fine del primo tempo un gruppo di ultras del Verona ha scandito un coro di insulti verso Piermario Morosini, il calciatore del Livorno morto lo scorso anno a Pescara durante una partita. L'ignobile insulto ("Morosini figlio di p...") non è sfuggito alla Digos della questura livornese che ha filmato gli autori, i quali hanno concluso la performance con saluti romani e slogan fascisti.
La questura ha poi fatto sapere di avere immediatamente informato gli ufficiali di campo e la procura federale del comportamento tenuto dai tifosi veronesi che sono stati ripresi dalle telecamere di sicurezza.
Poco prima, invece, nella curva livornese era stato esposto uno striscione contro i veronesi sul quale campeggiava la scritta: ''Fascio tesserato servo dello Stato''.
LE SCUSE DEL VERONA: CI DISSOCIAMO
Dopo i cori contro Morosini a Livorno da parte dei propri tifosi nel corso del match contro i labronici, la societa' scaligera attraverso una nota ha chiesto scusa. "L'Hellas Verona, in seguito a un coro offensivo nei confronti di Piermario Morosini, intende porgere le proprie scuse piu' sentite e si dissocia da taluni comportamenti e atteggiamenti che ledono la memoria e l'onore del calciatore del Livorno scomparso -si legge nella nota-. Nonostante l'orgoglio per la propria tifoseria, da sempre sostenitrice impeccabile dei nostri colori, l'Hellas Verona F.C. Spa intende debellare con forza cori di questa natura, perche' la tragedia di Piermario Morosini e' un dolore che non puo' essere infangato".