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"Chiamatemi Francesco", il primo film sul Papa arriva nelle sale

La pellicola di Daniele Luchetti sulla vita di Bergoglio al cinema dal 3 dicembre: su Tgcom24 il trailer in esclusiva. La pellicola sarà presentata in anteprima mondiale in Vaticano lʼ1 dicembre

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"Chiamatemi Francesco", il primo film sulla vita del Papa, arriva nelle sale il 3 dicembre. Su Tgcom24 in esclusiva il trailer della pellicola di Daniele Luchetti, prodotta da TaodueFilm e distribuita da Medusa, che sarà presentata in anteprima mondiale in Vaticano l'1 dicembre. Pier Silvio Berlusconi e i vertici di Mediaset hanno subito sostenuto il progetto di un'opera cinematografica di respiro globale che verrà commercializzata in tutto il mondo.

"Chiamatemi Francesco", il primo film sul Papa arriva nelle sale

Il film ripercorre la vita del Santo Padre dalla giovinezza fino al 13 marzo 2013, giorno dell'elezione a Pontefice. E' il racconto emozionante e coinvolgente che ci farà conoscere il percorso che ha portato un figlio di emigrati italiani in Argentina, Jorge Bergoglio, dalla vocazione attraverso gli anni bui della dittatura militare e l'intensa opera pastorale nelle periferie di Buenos Aires, a diventare la guida della Chiesa Cattolica.

Una storia mai vista e tutta da raccontare. Che tutto il mondo, anche quello laico o di altre confessioni, attende con grande interesse. L'idea di raccontare la vita di questo Papa è venuta al produttore Pietro Valsecchi, fondatore della casa di produzione TaoDue, pochi mesi dopo l'elezione al Soglio Pontificio, quando è apparsa chiara la portata storica di questa figura.

Una pellicola con cast internazionale ma regista italiano, dedicato al primo pontefice proveniente dal continente americano, una figura che unisce aree del mondo, lingue, culture, generazioni e classi sociali diversissime tra loro. Il progetto si è rivelato molto impegnativo e ha richiesto 15 settimane di riprese in Argentina, Germania e Italia, 3.000 comparse, innumerevoli ricerche storiche e religiose per una pellicola che vuol coniugare il necessario rispetto delle verità storiche con un linguaggio cinematografico emozionante.