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Nic Cester: "All'Home Festival per me è come suonare a casa"

Il cantante australiano, ex leader dei Jet, si è trasferito da tempo a Milano per cominciare una nuova vita. Sarà tra i protagonisti del festival di Treviso

Nic Cester:
ufficio-stampa

Per qualcuno dei partecipanti della prossima edizione dell'Home Festival, che si tiene dal 29 agosto al 2 settembre, salire sul palco di Treviso avrà un significato speciale.

Parliamo di Nic Cester, cantante australiano ex leader dei Jet, che in Italia ha da tempo cominciato una nuova fase della sua vita. "Non vedo l'ora di suonare all'Home - spiega Nic a Tgcom24 -. Mia nonna è nata in quelle zone  e ho cugini nella zona: sarò davvero a casa".

E' diventato celebre a livello internazionale con i Jet. Poi una volta chiusa quell'esperienza si è riappropriato della sue radici italiane aprendo una nuova fase della sua carriera proprio nel nostro Paese. "Sugar Rush", uscito a novembre, è stato il suo debutto solista, accolto con entusiasmo da critica e pubblico che lo hanno descritto come uno dei migliori dischi del 2017. E ora sta per essere pubblicato anche in Inghilterra ("Anche se sarebbe stato meglio che venisse pubblicato ovunque allo stesso momento"). Ora Nic si fa accompagnare da un guppo il cui nome la dice lunga sul legame con l'Italia, The Milano Elettrica, un super band tutta italiana di nove elementi con due batterie e una sezione di fiati di cui fanno parte anche Sergio Carnevale (Bluvertigo), Daniel Plentz (Selton), Adriano Viterbini (Bud Spencer Blues Explosion), Roberto Dragonetti e Raffaele Scogna. "Il primo concerto per me era un festival al Blues Festival, nel nord dell'Australia - racconta -. E ci siamo conosciuti due settimane prima del concerto. Andato benissimo e questo era l'inizio con i Milano Elettrica".

Soddisfatto di come è stato accolto il tuo album?
Sì, certo. Il disco è uscito, abbiamo fatto un mini tour di date in Italia, poi Australia, Germania. E adesso viene pubblicato anche in Inghilterra. Non cambia tanto per me, la cosa più importante è che le persone conoscono questo progetto.

Sei felice di far parte del cast dell'Home Festival?
Moltissimo! Io non vedo l'ora di suonare lì perché nella  zona di Treviso è nata mia nonna, Maria Camilla, che poi si è trasferita in Australia a 16 anni. E' davvero come fossi a casa. Poi ho anche alcuni cugini abitano a Nervese della Battaglia, sempre in provincia. Fanno Prosecco, sono meglio della mia famiglia in Australia!

Che show presenterete?
Faremo il disco più o meno intero ma avremo anche qualche piccola sorpresa. Ho parlato con Filippo Graziani, il figlio di Ivan, per fare con lui il brano che avevo già fatto con Dario Brunori, "Monnalisa". Spacca quel pezzo!

Cosa ha significato per te ricominciare dall'Italia?
E' tutto diverso. Mi sono trasferito quando è morto mio papà, circa 10 anni fa. E' stato l'inizio di un viaggio lungo per me, dove ho scoperto tante cose sulla mia famiglia e sulla mia storia.

Per te qual è casa oggi?
Milano! A Milano è nata mia figlia e ho un ristorante con un mio amico. Per questo sono molto felice di suonarci domenica 26 agosto, al Castello Sforzesco. Sarà una grande festa.

Programmi per il futuro?
Mi sposto a Londra tra un paio di settimane per essere presente dopo che è uscito il mio disco e ho già messo su un piccolo studio per continuare a scrivere. Voglio lavorare alle idee che ho per il prossimo disco: le idee non ci sono sempre, è bene approfittarne quando arrivano.