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Raige, arriva 'Alex': "E' un disco di transizione"

Il cantante presenta a Tgcom24 il nuovo progetto, in uscita il 9 settembre

A due anni di distanza da Buongiorno LA, Raige (vero nome Alex Andrea Vella) torna sulla scena musicale con un disco più maturo e "di transizione", come lo definisce il rapper torinese.

"Alex", in uscita il 9 settembre, è anticipato dai singoli Domani e Il rumore che fa, in coppia con Marco Masini. Una svolta verso il melodico, anche se a Tgcom24 precisa: "Non abbandonerò mai il rap ma avrà un ruolo sempre più marginale nelle mie canzoni"

Dopo "Domani" il 19 agosto è uscito il secondo singolo, dal titolo "Il rumore che fa". Sono due brani molto diversi...
A differenza di "Domani", che è più melodico, questo brano è ancora collegato al rap. Il disco attraversa diversi stili e sono soprattutto i testi a legare una traccia all'altra. A livello musicale io lo vedo come un disco di transizione.

Ti prendi una pausa dal rap quindi?
Non abbandonerò mai il rap ma avrà un ruolo sempre più marginale nelle mie canzoni in favore della melodia. Sono la prova vivente che anche lo sbagliato può essere giusto: puoi cantare un brano in maniera diversa ma far passare comunque un'emozione.

In "Il rumore che fa" duetti con Marco Masini. Com'è nata la collaborazione con lui?
Ci siamo conosciuti grazie a Red Ronnie, sapeva che ero un suo fan e ha combinato l'incontro. Dopo lui mi chiamò per rifare "Bella stronza" in un suo disco e ho colto l'occasione per invitarlo nel mio album.

Un altro collega con cui ti piacerebbe lavorare?
Mi piacciono molto i cantautori della scuola romana, uno su tutti Daniele Silvetri. Invece per una voce molto pop direi Marco Mengoni, è il numero uno.

Il 9 settembre uscirà il tuo quinto album in studio, dal titolo "Alex". Che consigli daresti all'Alex di 10 anni fa, quello degli esordi?
Gli direi di non avere paura di quello che può pensare la gente e di buttarsi. A maggior ragione in un lavoro come il mio, dove devi buttare fuori tutti i tuoi dolori e le tue emozioni.

Hai un rapporto stretto con tuo fratello Ensi, ti ha dato consigli per il disco?
Sì, assolutamente. Ci scambiamo sempre idee e opinioni sui rispettivi lavori. Gli ho fatto sentire il disco nella fase conclusiva per avere un parere sincero.

Qualche critica in particolare?
E' sempre la stessa: 'Non è rap, però è scritto benissimo' (ride ndr.)