Lollobrigida, l'avvocato di Rigau: "Gina non era a conoscenza dell'asta delle opere"
L'intervista a "Mattino Cinque": "Presto per impugnare per il testamento"
"Gina Lollobrigida non era a conoscenza dell'asta fissata per vendere le sue opere". A dichiararlo a "Mattino Cinque" è Alessandro Gentiloni Silveri, il legale di Francisco Javier Rigau ex marito dell'attrice. Nell'ambito del processo a carico di Andrea Piazzolla - factotum di Lollobrigia, accusato di aver dilapidato il patrimonio dell'attrice e di averla circuita - l'avvocato fa sapere che il tribunale ha acquisito alcune dichiarazioni dell'attrice, scomparsa il 16 gennaio, risalenti al luglio del 2020.
Stando alle dichiarazioni dell'attrice riportate dall'avvocato di Rigau, Lollobrigida avrebbe fatto spostare alcune delle sue opere in un magazzino in vista della ristrutturazione della villa di Roma. "Invece nel frattempo - rivela l'avvocato - è stata fissata un'asta senza il suo consenso e solo l'intervento della guardia di finanza ha consentito di sequestrare tutti questi beni che altrimenti sarebbero stati messi all'incanto e venduti tre giorni dopo".
A questo punto la posizione di Piazzolla, presunto responsabile dell'organizzazione dell'asta, sembrerebbe aggravarsi. "La giustizia farà il suo corso - considera Gentiloni Silveri che ribadisce - Lollobrigida ha dichiarato che tutto sarebbe dovuto passare per la sua approvazione, invece c'era già un catalogo pubblicato. Addirittura una di queste opere è stata venduta, prima ancora dell'asta, a un compratore francese e lei non ne sapeva nulla", conclude.
Sulla possibilità di impugnare il testamento dell'attrice, il legale dell'ex marito dichiara: "È un momento preliminare, il testamento è stato aperto poco fa. Naturalmente come sempre ci si riserva la possibilità di studiare la situazione e di prendere le decisioni più opportune".
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