spettacolo

India in rivolta per film lesbo

Da Bollywood il nuovo movie-scandalo

16 Giu 2004 - 15:41

Cinema devastati, poster strappati e tabelloni pubblicitari dati alle fiamme. Queste le reazioni, in India, a pochi giorni dall'uscita di "Girlfriends", l'ultima pellicola made in Bollywood, che tratta la storia d'amore tra due donne. L'amore saffico è uno scandalo per la cultura indiana, a detta degli Hindù più accesi. Per riportare la calma i proprietari di cinema hanno fatto dietro-front: annullata in tutte le sale la proiezione del film.

Nonostante la sospensione della pellicola, continuano le violenze e gli scontri. Giovani uomini, appartenenti ai gruppi di attivisti Shiv Sena e Bajrang Dal, a Jabalpur e a Indore (nello stato centrale di Madhya Pradesh) come a Nuova Delhi e nella stessa Bombay, patria di Bollywood, si aggirano per le strade armati di bastoni e sfondano le vetrine dei cinema, fanno irruzione nelle sale e devastano tutto, anche se Girlfriends è annullato dalla programmazione.

Le autorità corrono ai ripari; numerosi poliziotti sono stati destinati a difesa delle sale cinematografiche, ma "Non permetteremo che un simile film sia in visione", afferma Arun Pathak, leader di un gruppo hindu a Varanasi: "Quello che uno fa in camera da letto o in bagno non deve essere mandato sul grande schermo", è il suo slogan.

"Sospeso per motivi di sicurezza" è la risposta di Ashok Purohit, proprietario di due multisale a Ahmedabad, città principale del Guyarat, a chi gli chiede del film.
Alcuni critici hanno bollato "Girlfriends" fuori dai cliché. Di recente i registi di Bollywood hanno preso in considerazione temi inusuali nel panorama culturale indiano, come l'adulterio, con scarso successo. Già nel 1998 "Fire", diretto da Deepa Metha, che raccontava una storia d'amore lesbo, accese l'ira degli estremisti hindu e la sua diffusione fu allo stesso modo bloccata.

Ogni anno l'India sforna migliaia di film e, nella maggior parte dei casi, per tre ore è rappresentata una smielata storia d'amore tra un ragazzo e una ragazza. Hinduisti permettendo.

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