La Bbc "regala" al cantautore un'intervista shock del 1996: drogato e con idee suicide
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Buon compleanno Bob! Il menestrello Bob Dylan compie 70 anni e la Bbc ha deciso di fargli un "bel" regalo, ricordando al mondo il suo passato fatto di (troppa) eroina e il tentato suicidio di cui non fece mistero in un'intervista del 1966. Ma tutti lo ricordano per aver cambiato la storia della musica, per aver dato voce a una società sommersa da disuguaglianze e debolezze e per la sua capacità di non deludere mai.
Nato il 24 maggio 1941 nel Minnesota si è distinto come cantautore, scrittore, poeta, attore e conduttore radiofonico diventando una delle più importanti figure degli ultimi 50 anni soprattutto in campo musicale. Bob Dylan ha sempre saputo stupire il suo pubblico, senza paura di affrontare temi politici diventando portavoce della società con canzoni come "Master of war" e "Blowin' in the wind", divenuti inni dei movimenti pacifisti. La maggior parte delle sue canzoni più celebri risale infatti agli anni 60, quando l'artista si è posto come figura chiave del movimento di protesta americano che ispirò i giovani del '68 europeo.
Per l'impatto profondo sulla musica popolare e la cultura americana (nonché mondiale) è stato più volte candidato al Premio Nobel per la letteratura e al premio Pulitzer alla carriera. Nel 2004 la rivista Rolling Stone l'ha classificato come il più grande artista rock di tutti i tempi dietro ai Beatles e nel 2006 ha nominato album dell'anno il suo "Modern times". Un artista poliedrico, complesso e malinconico sempre apprezzato e sostenuto soprattutto dalla critica che ha visto in lui qualcosa in più di un semplice cantautore.
Negli anni ha ampliato e personalizzato il suo stile musicale spaziando dal rock'n'roll al jazz, dal gospel alle musiche popolari inglesi, scozzesi e irlandesi. In occasione del suo compleanno Arcana ha ristampato in Italia "Mr.Tambourine", una raccolta di tutti i suoi testi e poesie dal 1962 al 1985 tradotti in italiano e introdotti da Patty Smith, la poetessa "maledetta" del rock.
La Bbc ha invece scelto di fare un regalo più curioso e "scomodo" a Bob, ricordando al mondo intero l'intervista inedita che rilasciò nel 1966 dopo un concerto "Sono uscito dalla dipendenza da eroina a New York - confessava al suo amico e giornalista Robert Shelton - Sono diventato molto teso, voglio dire molto molto teso e ho smesso. Ero solito spendere 25 dollari al giorno in eroina, e ho smesso". Nella conversazione il cantante rivela di aver pensato di suicidarsi dopo essere stato definito un genio ma di esserne uscito. "Sono felice - dichiarava - ma felicità è una parola un po' conveniente. Mi sparerei al cervello se le cose andassero male. Mi butterei da una finestra, mi sparerei davvero. Penso alla morte in modo aperto, sai".
Sembra invece essere andato tutto bene a Bob Dylan che reduce dalle recenti critiche per essere stato troppo cedevole alla censura giapponese durante il concerto di Pechino (niente diritti umani, niente ribellioni, solo le solite versioni di classici meno impegnati), festeggerà in grande stile il suo compleanno con un tour internazionale che arriverà anche all'Alcatraz di Milano il 22 giugno.