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"Aperitivo in concerto", 31.ma stagione allʼinsegna dellʼinnovazione

Riparte lʼ8 novembre la rassegna del Teatro Manzoni di Milano. Saranno 11 concerti, di cui 2 prime europee e 9 prime o uniche date italiane

aperitivo in concerto 2015 2016
ufficio-stampa

Ritorna dall'8 novembre "Aperitivo in Concerto", la rassegna del Teatro Manzoni di Milano giunta alla sua trentunesima edizione. Un cartellone che ha puntato tutto su innovazione e contemporaneità con 11 appuntamenti dei quali 2 sono prime europee e gli altri 9 sono prime o date uniche italiane. Grandissimi artisti che di rado hanno frequentato le nostre sale per uno sguardo verso il futuro attraverso la conoscenza degli altri mondi.

"Aperitivo in concerto", 31.ma stagione allʼinsegna dellʼinnovazione

Spettacolarità, coinvolgimento, creatività, innovazione, ricerca, contemporaneità, originalità. Sono queste le linee guida seguite per mettere a punto il cartellone della nuova stagione di "Aperitivo in Concerto", prodotta e organizzata al Teatro Manzoni di Milano da Mediaset e Publitalia '80, in collaborazione con Peugeot e Imetec, e sempre con la direzione artistica di Gianni Morelenbaum Gualberto.

Non è, dunque, un caso che la rassegna accolga il ritorno in Italia di un geniale musicista come il leggendario compositore, pianista e cornista David Amram (28 febbraio), che è stato un vero e proprio antesignano del multiculturalismo in musica. E non è ancora un caso che l'inaugurazione della stagione sia affidata a un gruppo che non è esagerato definire eccezionale, sia come esperienza musicale e culturale che come esperienza umana: Yemen Blues (8 novembre), guidato dal cantante israeliano di origini yemenite Ravid Kalahani.

Dal Messico e per la prima volta in Europa giungono i Klezmerson (15 novembre), un impressionante gruppo di musicisti virtuosi scoperto da John Zorn, che esplora in modo spettacolare e originalissimo, in un tripudio di colori e ritmi, il klezmer e la tradizione ebraica trapiantatasi nel Nuovo Mondo con influenze latinoamericane, caraibiche, zingare e mediorientali. Ancora dall'America Latina si presenta per la prima volta in Italia (17 gennaio) l'Afro-Latin Jazz Octet guidato dallo straordinario pianista Arturo O'Farrill, figlio del grande e indimenticato arrangiatore Chico O'Farrill.

Da Haiti sgorga invece il meraviglioso talento melodico e ritmico di un affascinante violinista e compositore come Daniel Bernard Roumain (7 febbraio), oggi fra gli artisti africano-americani di punta sui palcoscenici di New York. Alla sua nativa Turchia e alle culture e tradizioni del Vicino Oriente ci riporta invece il recital di uno fra i grandi protagonisti del concertismo contemporaneo, il celebrato pianista Fazil Say (20 marzo), uno dei massimi interpreti della letteratura musicale romantica e post-romantica e altresì geniale compositore ed eccellente improvvisatore. In un viaggio in Ungheria, attraverso il millenario incrociarsi fra tradizioni ebraiche e zingare, ci guida il grande trombettista Frank London (24 gennaio), conosciuto come solista dei Klezmatics così come eccelso improvvisatore ed esploratore musicale alla corte di John Zorn. Alla vigilia della Giornata della Memoria, London, con The Glass House Project, ricorda le vittime della Shoa in Ungheria nel 1944 e la famosa Glass House (Casa di Vetro, Üvegház), in cui il diplomatico svizzero Carl Lutz dette rifugio a migliaia di ebrei a Budapest.

L'acclamato Marc Ribot (22 novembre), chitarrista unico per inventiva e sofisticazione, torna a Milano per presentare un omaggio, poetico quanto intrigante, alla grande soul music di Philadelphia degli anni Settanta. E poi come ogni anno ci sarà una serie di unici, straordinari eventi: innanzitutto, il recital, il primo in Italia (29 novembre), di Roger Kellaway, uno fra i più grandi pianisti degli ultimi cinquant'anni di storia del jazz, e poi (31 gennaio) il ritorno di uno fra i più grandi artisti africano-americani, uno dei padri della Great Black Music di Chicago, il geniale pianista Muhal Richard Abrams.


IL CALENDARIO DEGLI EVENTI

8 novembre - YEMEN BLUES (per la prima volta in Italia, unica data)
15 novembre - KLEZMERSON plays The Music of John Zorn – The Book of Angels (prima europea, unica data italiana)
22 novembre - MARC RIBOT & THE YOUNG PHILADELPHIANS (prima e unica data italiana)
29 novembre - ROGER KELLAWAY (prima e unica data italiana)
13 dicembre - CATHERINE RUSSELL (prima e unica data italiana)
17 gennaio - ARTURO O'FARRILL AFRO-LATIN JAZZ OCTET (prima e unica data italiana)
24 gennaio - FRANK LONDON ENSEMBLE, The Glass House Project – Omaggio alla Giornata della Memoria (prima data italiana)
31 gennaio - MUHAL RICHARD ABRAMS QUINTET (prima europea)
7 febbraio - DANIEL BERNARD ROUMAIN (DBR) & EMELINE MICHEL (prima e unica data italiana)
28 febbraio - DAVID AMRAM QUINTET (prima e unica data italiana)
20 marzo - FAZIL SAY feat. Serenad Bagcan (unica data italiana)