Ospite di Paola “Funky” Gallo nell'auditorium di Radio Italia per presentare “20 The Greatest Hits”, la raccolta con cui festeggia 20 anni di carriera.
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Laura Pausini ospite di Paola “Funky” Gallo nell'auditorium di Radio Italia per presentare “20 The Greatest Hits”, la raccolta con cui festeggia 20 anni di carriera.
Laura si è occupata personalmente di ogni dettaglio di questo cofanetto, scegliendo le canzoni da includere nella track list, il nuovo look con cui proporsi al pubblico e persino l’immagine di copertina: “Se parlo di me, non posso affidarmi a qualcun altro. Faccio tutto io perché voglio che le persone mi conoscano veramente per come sono”.
Quando Paola le ha fatto notare che la sua carriera ha all’attivo 70 milioni di dischi venduti, con dei numeri da artista di calibro internazionale, lei ha risposto: “Non mi piace il termine ‘artista’, io faccio la cantante. Sono una cantante italiana che ha avuto ‘leggermente’ fortuna e che ha cercato di coglierne i frutti”, chiamando in causa anche due colleghe: “Io vado anche all’estero. Perché Elisa e Giorgia no? Non è giusto. I loro nuovi album sono bellissimi, non è che in tutte le Nazioni escono due CD del genere nel giro di pochi mesi!”. Con la stessa semplicità, Laura ha parlato del Maestro Ennio Morricone, che ha riarrangiato “La solitudine” mettendo mano per la prima volta nella sua vita a un pezzo scritto da qualcun altro: “Il suo arrangiamento è così bello che, quando l’ho sentito, volevo togliere la mia voce per non rovinare la parte strumentale”. Intanto, durante l'intervista, l'hashtag #PausiniRadioitalia è balzato nella top ten delle tendenze di Twitter.
Il disco celebrativo è stato anche un pretesto per ricordare alcuni momenti del passato di Laura e riflettere su come sia iniziata la sua carriera: “Non bisogna voler diventare famosi, bisogna scegliere una professione. La fama è solo una felice conseguenza possibile”. Laura ha ricordato con piacere la telefonata di papà Fabrizio, che le arrivò mentre si trovava a scuola e che le annunciò l’imminente partecipazione a Sanremo, e quella di Phill Collins che le lasciò un messaggio in segreteria per dirle che accettava di duettare con lei: “Anche se i duetti più belli li ho sempre fatti con il mio babbo”. Non ha però voluto rivelare quali sono i suoi progetti musicali per il futuro: “Ho tante idee ma le tengo per me, perché una volta ho detto che mi sarebbe piaciuto fare un disco swing e mi hanno copiato”.
La prima traccia del cofanetto è un’incisione del 1976, in cui Laura ha 2 anni e canta la canzone “Ramaya”: “Non ricordavo di aver cantato questa canzone. Mio papà ha trovato la cassetta nella soffitta della casa vecchia, c’erano registrate anche le voci dei miei nonni. Mi ha fatto molto piacere risentirle e così ho iniziato anche io a registrare sempre mia figlia Paola”, finché la bimba non ha pronunciato la parola “Mamma” per la prima volta ed è diventata l’interprete involontaria della 15esima traccia del CD 2, intitolata appunto “Paola 2013”. Giovedì 5 dicembre a Pesaro si terrà la data Zero di “The Greatest Hits World Tour 2013-2014”, la prova generale di una tournée mondiale che partirà ufficialmente da Roma domenica 8. La piccola Paola ovviamente seguirà la mamma in giro per il pianeta.