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Brera Design District, "Be Human: progettare con empatia"

La scorsa edizione della rassegna ideata e promossa da Studiolabo ha registrato 180 eventi e 300 aziende coinvolte con un passaggio di oltre 300mila persone

Brera Design District,
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"Be Human: progettare con empatia": con questo tema torna per il nono anno, in occasione del Fuorisalone, dal 17 al 22 aprile, il Brera Design District.

La scorsa edizione della rassegna ideata e promossa da Studiolabo ha registrato 180 eventi e 300 aziende coinvolte con un passaggio di oltre 300mila persone.

Se nel campo della progettazione l'empatia è il motore che muove la fase creativa, l'emozione ne è spesso il diretto risultato. Proprio nel dibattito attuale intorno al design, questo è un punto centrale: l'emozione è potenzialmente insita in ogni oggetto e il designer sa che la dimensione emotiva degli oggetti può (e deve) essere progettata.

Gli Ambassador dell'edizione 2018 - Quest'anno gli ambassador di Brera Design District, tutti presenti con un progetto nel distretto, sono talenti che credono nell'aspetto emozionale del design e nell'empatia che si crea tra gli oggetti, i luoghi e le persone. Cristina Celestino, con la sua visione estetica e progettuale delicata, emozionale ed evocativa, intreccia la formazione di architetto con un raffinato gusto personale per il bello. Un'altra presenza femminile tra gli ambassador è Elena Salmistraro che mette al centro l'aspetto artistico per arrivare a suscitare sensazioni e nutrire l'anima attraverso il design e per trasmettere la poesia che l'ha ispirata. Il terzo ambassador è Daniele Lago che da sempre intende il design come progettazione di esperienze e che ha cambiato gli schemi con la formula dell'Appartamento LAGO, nato a Brera nel 2009 ed esempio d'interazione tra progetto, prodotto e persone.

Brera Design Apartment e Souvenir Milano - Anche quest'anno nella cornice del Brera Design Apartment (via Palermo 1 - ingresso libero dal 17 al 22 aprile, dalle ore 12:00 alle 19:30) è stato organizzato un progetto speciale, ideato e realizzato dalla curatrice Raffaella Guidobono. Tra le stanze di questa tipica abitazione milanese si sviluppa un percorso che mette in luce design e alto artigianato, ospitando le nuove collezioni di Maddalena Selvini, Stories_of_Italy, Agustina Bottoni, Cynthia Vilchez Castiglioni, Sour design per Bottega Nove e Leftover per StudioF .

In parallelo 12 designer sono stati invitati a realizzare un pezzo inedito per il lancio di Souvenir Milano, la prima collezione di oggetti che assume la città come simbolo. Un esercizio sulla memoria di un luogo, radicale e pop al contempo, che condensa Milano in prodotti utili e in serie limitata acquistabili nel Brera Design Apartment e online su milanosouvenir.com. 

Il Brazilian Pavilion - Il Design brasiliano, dal modernismo a oggi è il concetto principale del Brazilian Pavilion. In collaborazione con il Consolato Generale del Brasile a Milano, l'agenzia brasiliana per il commercio e la promozione (Apex-Brasil) porterà 65 designer e aziende a esibire i loro pezzi in una mostra su come il design brasiliano sia sofisticato e creativo nel tempo. Il viaggio nella storia del design brasiliano inizierà con una mostra dal titolo "Modern Brazilian Masters", a cura di Lissa Carmona (ETEL). Il Brazilian Pavilion presenterà inoltre una mostra personale organizzata dall'ambasciata brasiliana a Roma, l'Istituto Sergio Rodrigues e Lin Brasil dal titolo "Sergio Rodrigues e l'Italia”. Nella sala centrale dello spazio avrà luogo "From Contemporary to Today” palinsesto composto da diversi spettacoli e eventi interessanti.

Corallo by Cristina Celestino - Lo storico tram 1928, riletto in chiave contemporanea da Cristina Celestino, si trasforma in un salotto in viaggio tra le vie del Brera Design District. Un ideale "Cinema Corallo" su rotaie in cui convivono materiali preziosi e richiami al passato. Il progetto è nato dalle richieste da parte della stampa internazionale e degli influencer di poter vivere, da un lato, nuove esperienze legate al tema del design e degli interni e, dall'altro, di poter conoscere la città di Milano con il suo fascino discreto e colto. Cristina Celestino ha pensato di rileggere il tema del viaggio legando la sua estetica al mezzo di trasporto milanese per eccellenza.